FERMO – Pioggia di euro per le chiese della diocesi di Fermo, che coinvolge anche alcuni comuni del maceratese. Il commissario alla ricostruzione Guido Castelli ha sbloccato 2.5 milioni, il 20% del finanziamento totale che è di 12.6 milioni di euro. “Parliamo – spiega Castelli – di chiese lesionate dal sisma, luoghi importanti per le comunità”.
Il finanziamento principale è quello per la chiesa di San Michele Arcangelo a Fermo con 260mila. Ma il paese più interessato è Amandola che ha più chiese coinvolte.
Lungo l’elenco: ad Amandola, Abbazia San Vincenzo e Anastasio (150.000 euro), San Cristoforo (170.000 euro), Monastero delle Benedettine San Lorenzo (120.000 euro), Santa Maria in Marnacchia (34.000 euro), San Michele (70.000 euro); a Belmonte Piceno, Chiesa Madonna del Rosario (64.000 euro), Madonna delle Grazie (28.000 euro); a Comunanza, Santa Maria Assunta in Polverina (66.000 euro), Santissimi Pietro e Paolo a Gabbiano (72.000 euro): a Falerone, Santa Margherita (84.000 euro); a Gualdo, Sant’Elpidio (60.000 euro); a Loro Piceno, San Rocco (12.000 euro), San Giorgio (58.000 euro) e San Lorenzo (65.200 euro); a Monsampietro Morico, Santissimi Pietro Apostolo e Antonio Abate (150.000 euro); a Montefortino, Abbazia di Sant’Angelo in Montespino (66.000 euro) e San Nicolò (75.000 euro); a Montegiorgio, San Zenone di Alteta (114.000 euro); a Penna San Giovanni, San Giuseppe (240.000 euro); a Petriolo, Chiesa della Castelletta (18.000 euro) e Santa Maria delle Grazie (58.000 euro); a Rapagnano, Sant’Antonio (50.000 euro); a Roccafluvione, Santa Maria a Corte in Valcinante (100.000 euro); a Sant’Angelo in Pontano, Madonna della Misericordia, detta delle Pietre (98.000 euro) e San Michele (62.000 euro); a Servigliano, San Marco Evangelista (40.000 euro); a Smerillo, Santa Caterina (28.000 euro).