di Raffaele Vitali
FERMO – Nuovo ambulatorio medico a Santa Petronilla. Il quartiere finito al centro dell’attenzione mediatica per qualche episodio di microcriminalità, si rafforza con i servizi. Ci ha creduto il comune di Fermo che ha messo a disposizione un locale, ha dato l’ok l’Asur guidata da Roberto Grinta, ci mettono testa e corpo due professionisti: un medico di base e una pediatra.
“Riportiamo un ambulatorio pediatrico a Fermo, è importante. Così come il medico in un quartiere che ha molti anziani. Qui parliamo di un presidio fisso, di un progetto solido” sottolinea il direttore generale dell’Asur che ha preso parte al taglio del nastro insieme con autorità civili e militari, dai consiglieri della Lega all’assessore Scarfini passando per il responsabile del servizio ‘controllo del vicinato’ l’ex commissario sciamanna. A padre Sante il compito di benedire il nuovo ambulatorio.
Tante persone, perché è un giorno di festa per il quartiere. “Qui ci sono 4400 persone, i medici come sempre non si tirano indietro. che oltre alla pediatra ci sia un medico di base significa coprire due fasce d’età. E presto speriamo, come stiamo discutendo con il responsabile del dipartimento prevenzione Ciarrocchi, di poterlo far diventare anche un punto vaccinale” aggiunge la presidente dell’ordine dei medici, Anna Maria Calcagni.
Un presidio medico è anche sicurezza, come ricorda la vicaria del prefetto, la dottoressa Alessandra De Notaristefani di Vastogirardi. Il sindaco ascolta, poi rilancia: “Comune e Asur proseguono la collaborazione avviata con Licio Livini, che ringrazio, e subito confermata dal dottor Grinta. Se c’è un problema lo affrontiamo e questa sinergia è un valore aggiunto. Un segno al quartiere. Portare qui un servizio per tutta la città è un qualcosa di ancora più importante del servizio stesso. Non fermiamoci alla mattonella scheggiata, serve visione. Con la socializzazione si arriva a conquistare molto”.
Una mattina a settimana (il venerdì 830-1130) ci sarà la dottoressa Alessandra Pinelli: “Difficile fare di più. Ho altri due ambulatori, in Valdaso erano da un anno senza pediatra e avevano necessità importanti. Ma in questo modo le famiglie con bambini di Fermo dovranno fare meno chilometri. Sta di fatto che ogni visita sarà prenotata, quindi non ci saranno problemi di sorta. Aumentare le ore? Quando si hanno 900 bambini da seguire non ci sono tempi liberi”.
E sulla stessa lunghezza d’onda è il dottor Giorgio Tombolini, che sarà due giorni, martedì 16-19 e giovedì 1130-14, a Santa Petronilla: “Prima di decidere ho parlato con sindaco e assessore, abbiamo valutato la potenzialità di questa zona. Ci sono molti residenti, io ho il mio studio principale in via Tiro a segno. Ma in prospettiva, con mia figlia che sta terminando la laurea, potremo ampliare gli orari. Intanto ho dato disponibilità ad aumentare il numero di iscritti fino a 1800, quindi ho posto. Poi c’è la voglia di far crescere anche i servizi, magari con l’uso di ecodoppler. Vedremo, intanto entriamo e capiamo le necessità dell’utenza che da troppi anni era senza medico nel quartiere”.