FERMO – Una Provincia 2.0 quella guidata dalla presidente Moira Canigola per affrontare l'era coronavirus. “Tanto personale in smart working, ma nulla si ferma. Dalle squadre che entrano in azione per rimuovere le piante che cadono agli uffici. Si sono fermati i cantieri, penso anche alla rotonda Girola, ma non appena ci sarà l’ok dal Governo ripartiremo. Penso anche alle scuole, dal Convitto Montani allo Scientifico fino all’ampliamento del polo scolastico provinciale. Se le scuole resteranno chiuse accelereremo”.
E siccome il pensiero va sempre agli alunni, ecco che è nato il progetto ‘Pillole di automiglioramento’ seguito dal vicepresidente Stefano Pompozzi insieme con Laura Lupi.
Pompozzi, cosa sono queste pillole?
“Abbiamo deciso come Provincia, vista la chiusura delle scuole e la nuova gestione degli alunni, e anche dei genitori, di dare un supporto”.
In che modo?
“Dialogando con l’Asur 4 da tempo, per i Dsa i primis, avendo osservatori permanenti che collaborano on il sistema sanitario, abbiamo pensato di dare dei mini spunti più che dei suggerimenti”.
A chi vi rivolgete?
“Il target sono i ragazzi e le famiglie. Studenti e genitori, pillole utili per entrambi, visto che tutti devono intraprendere un percorso migliorativo”.
A cosa servono le pillole?
“Sono informazioni utili magari per accendere lampadine, ovvero l’interesse. E chi vuole poi può parlare direttamente con gli esperti dell’Asur, attraverso un servizio gratuito”.
Quali i temi affrontati?
“Siamo partiti dal discorso della gestione del volume attorno a noi, del frastuono da informazioni. Poi piccoli consigli, che se uno vuole approfondisce, sulla comunicazione in famiglia, tra genitori e figli. La terza pillola, già pubblicata sui profili social della Provincia, riguarda la lettura, con alcune indicazioni da parte di logopediste dell’Asur”:
In prospettiva?
“Altri quattro piccoli video, non abbiamo una cadenza ma la media è farne tre a settimana in modo da dare il tempo di vederli e farli propri”.
Feedback?
“Noi non vogliamo esaurire la tematica. Chi li sta guardando l’ha capito. Noi vogliamo stimolare e incuriosire. Poi chi vuole approfondirle trova i riferimenti degli stessi specialisti del video, che rispondono in maniera riservata e gratuita, oltre che professionale”.