FERMO – Immaginate due campi da calcio e mezzo, 270 metri. Solo che al posto dell’erba ci sono i mozziconi di sigaretta: “Questa la quantità di cicche prodotte solo a Fermo ogni mese”. Un piccolo mozzicone, un grande danno. Marevivo, con la segretaria generale Maria Rapini, e Bat, con Alessandro Martines, sbarcano a Fermo per promuovere la campagna nazionale ‘Piccoli gesti, grandi crimini’ contro l’abbandono di mozziconi di sigarette. Tre città in Italia: Fermo, Catania e Bari. La segretaria generale Martini di Marevivo è arrivata a Fermo con Alessandro Martines di Bat.
Cosa comporta la campagna. Un passaggio in piazza del Popolo, zona palazzo dei Priori, lo chiarisce in un attimo: una scena del crimine in cui a terra ci sono le sagome delle vittime, dai pesci alle tartarughe marine, e il corpo del colpevole: la sigaretta.
“Una installazione di forte impatto emotivo che riassume al meglio il messaggio. Alla campagna si abbina l’installazione dei porta sigarette, porta cicche. Molti nel centro storico, perché il problema è in spiaggia quanto tra i vicoli. Fare parte di questa campagna nazionale è il segno che anche partendo da una piccola città si possono mandarne messaggi chiari di educazione e sensibilizzazione. Noi crediamo molto nel riuso, nella lotta all’abbandono della plastica, all’uso dell’acqua pubblica. Questa campagna è una tappa” commenta il sindaco Paolo Calcinaro.
Fermo ha subito detto sì. L’assessore Alessandro Ciarrocchi da anni investe nelal sensibilizzazione. “Piccoli gesti, grandi crimini è un messaggio che mi ha colpito. E non solo perché sono un avvocato penalista, è qualcosa che incuriosisce le persone. bravo l’ufficio ambiente a trovare questo progetto e a riuscire ad aderire. Come comune dobbiamo dare gli strumenti al cittadino. Se il centro del riuso è un mezzo, i porta cicche diventano un ulteriore contributo, sia quelli fissi che i 4mila che verranno distribuiti in spiaggia. insieme cambieremo lo slogan in ‘piccoli gesti, grandi risultati’”.
Conquistata da Fermo la segretaria generale: “Una piazza che merita campagne nazionali che la possano valorizzare ancora di più”. L’azione nasce da numeri sconvolgenti: oltre 4 trilioni di mozziconi finiscono dispersi. Se si pensa che son 6 trilioni le sigarette, significa che il ‘buttare’ è di uso comune. perché le persone lo fanno? “Spesso per mancanza di sensibilizzazione e la conoscenza del problema. A seguire l’assenza di posacenere e le sanzioni che non ci sono. Da qui, noi informiamo. Facciamo sensibilizzazione, ma soprattutto studiamo per valutare l’impatto economico e a seguire l’esito di una campagna”.
In un mese Fermo produce mozziconi di sigarette pari a due campi da calcio e mezzo, 270 metri, e questo è stato mostrato dal monitoraggio effettuato tramite satelliti che hanno permesso di dividere la città in tre fasce di rischio. “Il nostro obiettivo è far diventare i cittadini ambassador della campagna”. Spesso gli abbandoni in città avvengo tra le 8 e le 10 del mattino, l'orario pre ufficio: il corso, la zona dell'ospedale e la spiaggia libera di Lido sono tra le zone più ineressate.
Chiaro che potrebbero servire anche le multe: “Prima c’è l’ammonimento, poi deve esserci la sanzione”. Il 12 e 13 giugno ci sarà la distribuzione dei posacenere tascabili per eliminare l’abbandono di quelle cicche che impiegano più di 10 anni per decomporsi se lasciate in mezzo alla natura.