di Raffaele Vitali
PETRITOLI – “Noi non ci fermiamo. Avremmo fatto di più, ma faremo”. Petritoli per la prima volta non vivrà la festa delle Cove, “che è la nostra storia”; per la prima volta non ci saranno matrimoni internazionali, “ne avevamo una ventina in programma”; per la prima volta lo slogan ‘visit’ diventa ‘visitate’ perché il borgo con la torre civica più alta della vallata parlerà agli italiani.
“Il rinvio più importante è quello del progetto sui matrimoni finanziato dalla Regione Marche con 30mila euro. Non lo faremo ora, ma a settembre saremo pronti, Covid permettendo” introduce l’assessore Marco Vesprini. Rinvio è una parola che torna spesso nei discorsi degli amministratori, dal concorso di oboe all’Opera festival, ma è sempre seguita da un messaggio ottimistico.
Questo doveva essere l’anno della consacrazione, dopo che la regione Marche aveva riconosciuto nei matrimoni uno dei cluster turistici principali, come fatto per il bike, e dentro il cluster aveva identificato Petritoli come luogo cardine. Un progetto che ha coinvolto tutti. “Quello che rende unica la nostra città è che non si parla di una location, ma di un borgo per matrimoni. E infatti – spiegano Danilo Federici e Andrea Marsili, anime di TurisMarche – il progetto che riprenderemo a settembre vive di numerose tappe. La prima iniziativa è la segnaletica stradale con la scritta ‘Petritoli Wedding destination – il borgo dei matrimoni’. Poi ci sarà una mostra con i migliori matrimoni celebrati. Organizzeremo incoming dedicati alle riviste specializzate europee e americane. Il giorno del maxi convegno presenteremo il logo che caratterizzerà il borgo, poi ci sarà il tour tra le location per celebrazioni e banchetti e un video promozionale che racconterà la storia di una coppia di inglesi che sceglie prima l’Italia e poi Petritoli per il sì e infine per viverci”.
Quello che oggi Petritoli deve fare è resistere: “Abbiamo ridisegnato il nostro turismo, che per l’Italia è uno dei settori principali (150miliardi di euro all’anno) e che per noi è linfa vitale. Se in Italia ci saranno 300milioni di turisti in meno, anche Petritoli accuserà il colpo. La gran parte dei visitatori della nostra cittadina è straniera, magari da metà luglio qualcosa cambierà, ma intanto dobbiamo parlare agli italiani, ai marchigiani” spiega il sindaco Luca Pezzani.
In programma c’erano 30 eventi, tra matrimoni e convention di aziende. “Il 70% è stato annullato, un danno per la nostra economia. E per questo passiamo dal ‘visit’ Petritoli al ‘visitate’ Petritoli. Intanto per aiutare le nostre attività commerciali abbiamo ridotto del 50% la Tari per chi paga sopra i 50 euro, poi da 0,8 a 0,7 l’addizionale Irpef. E poi c’è l’esenzione della Tosap, decisa prima ancora del Governo” prosegue.
Qualche matrimonio è stato rinviato a fine settembre, qualche convention verrà recuperata nel 2021 “ma è chiaro che molte le abbiamo perse” ammette Andrea Marsili. Ma se c’è una fortuna per Petritoli è lo spirito dei giovani. Anche dei giovanissimi. La baby giunta è impegnata nel rilancio del borgo.
E lo spiega alla perfezione la baby assessora al turismo Natalia Saraconi che meglio di un’esperta di marketing racconta la grande novità per l’estate, l’App che racconta il paese: “I turisti potranno scaricarla dalla piattaforma EasyTravel in maniera gratuita. Utilizzando il QrCode si inizia la visita del paese. Si passa per il punto turistico e poi vari punti d’interesse che sono una ventina. Grazie ad Andrea e Danilo per aver inserito i contenuti descrittivi del documento. Stiamo anche studiando come migliorare l’App, per questo installeremo dei qrcode sui monumenti per far partire spiegazioni in italiano e in inglese. Così se un turista arriva e il teatro è chiuso, potranno viaggiarci dentro con le immagini dal cellulare”. Ecco la Petritoli nella visione di una bambina di undici anni.
Ogni attività commerciale verrà fornita di un bollo in modo da far girare l’applicazione, che diventerà anche audio guida. Ma non basta, il turista che non troverà matrimoni e intere famiglie a sasso per il Paese, potrà vivere il territorio grazie a pacchetti pensati dai giovani della cooperativa TurisMarche, che è anche un tour operator. Vacanze nella natura, vacanze rilassanti, con corsi di yoga, vacanze tra cantine e agriturismi, vacanze esperienziali.
Tutto questo è Petritoli, che da metà luglio ripartirà con gli eventi: “Organizzeremo qualcosa ogni venerdì usando i tanti artisti locali, da Matricardi al mago Pierre” concludono Pezzani e Vesprini, affiancati dall’uomo della cultura, Silvia Tomassini. L’ultimo pensiero è per i commercianti: “I negozi stanno riaprendo, non si sa come. Non c’è stato grosso movimento in queste prime giornate, saranno mesi duri. Teniamo duro, almeno per un paio di mesi, il sole tornerà a splendere e noi saremo pronti a viverlo con la nostra bellezza”.
@raffaelevitali