di Raffaele Vitali
PETRITOLI – “Convinti, decisi, determinati, consapevoli delle capacità”. Ci siamo, Luca Pezzani riprende da dove ha finito: le elezioni da sindaco di Petritoli. Il 3 e 4 ottobre i petritolesi potranno confermare il sindaco che da 5 anni guida la città dei matrimoni.
“Sono partito seguendo il percorso di Tomassini (ex sindaco, ndr), oggi sono qui per proseguire un modo di amministrare che ritengo efficace”. Al suo fianco il vicesindaco, Marco Vesprini, dato da tante voci come possibile avversario e invece saldamente compagno di viaggio. “In questi anni – riprende Pezzani - abbiamo cercato di non mettere le mani nelle tasche dei cittadini, abbiamo intercettato bandi e fondi per opere pubbliche ed eventi. Ci sarebbe piaciuto tagliare ancora di più la spesa in modo da investire ulteriormente sul nostro paese. Ma non tutto è facile fare”.
Non è stata una decisione a cuor leggero per il 45enne primo cittadino: “Ho passato ore, diverse notti, aa parlare con mia moglie. Perché un sindaco toglie tempo alla sua vita, professionale e familiare”. Ma l’amore per Petritoli ha vinto: “Siamo a un livello di servizi che non ha eguali per un paese di queste dimensioni. Abbiamo un Isc, un distretto sanitario, una Rsa, impianti sportivi. Un valore che difendiamo e potenziamo, superando anche gli eventi più drammatici degli ultimi cinque anni: il sisma del 2016 e la pandemia”.
Il terremoto non ha danneggiato in maniera rilevante il paese, “anche se abbiamo tre chiese non utilizzabili”, ma ha segnato il territorio, “togliendo serenità e aumentando la preoccupazione di famiglie e turisti”. La pandemia è il secondo step che il sindaco ha cercato di superare “stando vicino alle persone, dando sicurezza e certezze, per quanto possibile”. Oggi Petritoli è Covid free, ma questo non significa abbassare la guardia.
Il comune ha 11 dipendenti che pre pandemia facevano vivere un paese che ospitava migliaia di persone ogni estate. “Nel 2020 ci hanno scoperto gli italiani, gli stessi fermani che non potendo viaggiare hanno scelto il nostro comune. Ora siamo pronti a tornare attivi per accogliere il mondo sotto la nostra torre”.
Come regalo per la ricandidatura, il sindaco ha avuto dalla Provincia l’avvio dei lavori della rotatoria di Valmir: “Domani ci sarà l’affidamento. Smaltirà il traffico nelle ore diurne principalmente, garantendo sicurezza di notte, perché farà ridurre la velocità alle auto. In 60 giorni dovremmo vederla operativa” prosegue il primo cittadino che nel corso del mandato ha visto nascere una nuova scuola e migliorare il palasport.
Nel suo piano di sviluppo c’è il recupero di Santa Maria ad Martires, chiesa di proprietà del Comune che ha un soffitto a cassetto del 1600. “Un unicum nelle Marche che riapriremo grazie ai fondi del sisma. Sta partendo la gara per la progettazione, poi l’esecutivo e la speranza di veder iniziare i lavori entro il 2022 per un valore superiore al milione di euro”. E poi palazzo Lucentini in pieno centro che diventerà la casa dei matrimoni.
Di fronte a tutto questo, non poteva che proseguire: “Ci ricandidiamo per un secondo mandato, dobbiamo portare a termine un lavoro già positivo”. Quattro i consiglieri uscenti in lista, più sei volti nuovi ma con esperienza amministrativa. “Non cambia il simbolo, lo stesso dal 2006, con i Tre Archi e la scritta ‘Insieme per Petritoli’” precisa il sindaco che 15 anni fa fece parte del gruppo civico di Tomassini.
“Abbiamo già un livello alto, ma da qui a 20 anni cosa vogliamo essere? Il tessuto commerciale è buono, ma vanno supportate ulteriormente. Dobbiamo stare vicino a chi sta nel centro storico, sapendo che una delle parole d’ordine sarà turismo”. Che poi per presentarsi abbia scelto Valmir, è già un segnale.
Non c’è autocritica nelle parole del sindaco: “Abbiamo fatto tanto. Se proprio devo prendere un’opera è la scuola: sicura, bella, funzionale ed economicamente più sostenibile. Se dobbiamo migliorare in qualcosa è la comunicazione con i nostri cittadini”.
Sindaco giovane, ma Petritoli può diventare un paese per giovani? “Le coppie prediligono i paesi dove c’è lavoro, penso alle industrie. Non abbiamo i calzaturifici. Magari si sceglie chi è vicino ad autostrada e stazioni. Ma la rigenerazione dei borghi è un tema su cui il Pnrr inciderà. Finalmente si è capito che il ripopolamento dei piccoli borghi è fondamentale, anche per motivi sociali. Dobbiamo però far capire l’importanza del vivere nel paese. E per questo affitti calmierati per le attività commerciali che così investono nel paese”.
Ascolta Marco Vesprini, c’era chi lo voleva candidato contro Pezzani. Ma lui non ha esitato: “E non ho chiesto nulla, non ci sono posti blindati, dico solo grazie a Luca per la fiducia. Il Covid ci ha frenato, altrimenti Petritoli oggi starebbe ancora più in alto”. Entusiasmo tra sorriso e occhi scintillanti lo porta Pamela Barelli, l’artigiana dell’ago e filo che ha investito nel centro storico “per cui mi impegnerò aiutando a far crescere il turismo”. Esperienza, invece, è quella che porta un altro consigliere uscente, Eraldo Baldassarri. con loro, in squadra, ci sono gli uscenti Pierluigi Vitali e Gabriele Sabbatini e i nuovi, con esperienza pregressa, Francesca Ascenzi, Daniela de Carolis, Edo Porrà, Ermanno Concetti, Paolo Belleggia. Un mix di persone dai 25 ai 68 anni.
Insieme aiuteranno Pezzani anche nel progetto più ambizioso: realizzare un parcheggio fuori dal centro funzionale e ben collegato per rendere il borgo ancora più bello e degno di entrare a far parte dei ‘Borghi più belli d’Italia’, che ha già mandato un suo esaminatore per definire l’ingresso nel prezioso circuito nazionale.
