FERMO - Ha un nome e un volto l’autore del pestaggio che, la notte del 4
giugno, ha ridotto in fin di vita un giovane africano. Stamattina
presto, gli uomini della Squadra mobile di Fermo l’hanno prelevato
dalla sua casa in Campania, dov’era nascosto, e l’hanno portato in
carcere. Resta in prognosi riservata il giovane africano trovato
agonizzante sulle scale di un palazzo di via Tobagi, a Lido Tre Archi.
Un fatto di sangue che ha scosso il Fermano. Ricostruito dagli uomini
della Polizia, che sono risaliti al campano. Che si era recato nel
quartiere nord della città per comprare una dose di cocaina. E che era
stato avvicinato dall’africano. I due erano saliti sull’auto del
compratore e avevano raggiunto il palazzo, per poi entrarvi. Minuti
concitati quelli che sono seguiti. Con lo scoppio di una violenta
lite, pugni e calci. Ad avere la peggio era stato l’africano, rimasto
privo di conoscenza per più di tre ore.
Grazie alle immagini della videosorveglianza, i poliziotti hanno
controllato auto e persone in giro nella zona quella notte. Più di sei
ore passate al microscopio degli investigatori che sono riusciti a
individuare l’auto con cui la vittima aveva raggiunto il palazzo, dal
quale, dopo una decina di minuti, era uscito l’aggressore che, nel
frattempo, era tornato in Campania.