La Lega attacca: il sindaco usa la città per risolvere la guerra contro Ceriscioli.
PESARO – C’è un Pd che lavora e bene con il Movimento 5 Stelle. Ed è quello di Pesaro. Anche se potrebbe essere giusto dire che c’è un sindaco Pd che lavora bene con i pentastellati ed è Matteo Ricci. Che poi è il sogno dell'ex rettore Sauro LOnghi lanciato nelal corsa alla Regione come alternativa a Luca Ceriscioli, il Dem che i 5 Stelle non appoggerebbero mai.
Dopo aver aperto le porte dei banchi di maggioranza all’ex avversaria alle elezioni, ecco il colpo finale: Francesca Frenquellucci, 5 Stelle, diventerà, se accetta l’incarico, assessore all’Innovazione. L’ex consigliere di minoranza prende così il posto di Antonello Delle Noci, il fedelissimo del sindaco che è stato nominato presidente di Marche Multiservizi al posto di Massimo Galuzzi. "Ho chiesto a Francesca Frenquellucci di entrare in giunta. In questi mesi – spiega Ricci - abbiamo avviato una collaborazione utilissima alla città e sull’Università abbiamo portato a casa insieme un risultato straordinario. Il corso di laurea della Politecnica delle Marche è infatti una risposta concreta alle esigenze delle nostre imprese, con ottime prospettive occupazionali per i giovani”. Quella dell’Università è una partita intrigante, da tema portante del programma pentastellato è diventato un tassello chiave della seconda amministrazione Ricci, che ha saputo chiudere la porta con Urino per aprire il portone ala Politecnica del rettore Gregori.
“Abbiamo inoltre collaborato bene in Consiglio comunale sul bilancio partecipato, sulla sicurezza e su molti altri temi. Questo percorso è una scelta naturale che potrebbe dare vita ad un laboratorio politico a cui guarderebbero con attenzione anche i vertici nazionali dei due partiti”. Tanti i compiti che avrà la neo assessora: “Potrebbe seguire le attività economiche, i servizi demografici, le reti informatiche e città digitale, democrazia diretta e Università. Tutte questioni care storicamente al movimento di appartenenza. Credo che possiamo essere il primo Comune in Italia a creare una collaborazione di questo tipo. Del resto siamo forti della coerenza del percorso che abbiamo fatto insieme e dei risultati ottenuti in così poco tempo".
Dura la reazione dell’opposizione, in particolare dei consiglieri della Lega: “I cinque stelle di Pesaro hanno svenduto la loro identità e hanno tradito il mandato elettorale per opportunismo e ambizione di potere. Il sindaco Ricci conferma di anteporre i suoi interessi a quelli della città. Pesaro non merita di essere il terreno di scontro e di riequilibrio delle vicende politiche regionali. E' scandaloso che il sindaco utilizzi le nomine e gli incarichi per alimentare la guerra tra bande dentro il Pd regionale contro Ceriscioli, con questa mossa disperata finalizzata a convincere i 5 stelle all'alleanza di governo regionale”.