PIACENZA – Quando Bonacini ha schiacciato, merce davvero rara, a fine terzo quarto seppellendo i biancorossi a -9, la vittoria sembrava impossibile. Ma la Carpegna Prosciutto Pesaro ha imparato, nelle ultime settimane, a soffrire e a reagire.
È così che si spiega la terza vittoria consecutiva al termine di una vera battaglia contro l’ultima della classe, Piacenza, che è tutt’altro che spacciata. Gli emiliani, però, non devono aver studiato bene l’ultima partita di Pesaro, altrimenti non avrebbero mai commesso fallo su Bucarelli a otto secondi dalla fine sul 73-74. E invece, l’ala è glaciale, ancora una volta, e la VL vince.
Non è questa l’unica buona notizia: coach Spiro Leka ha recuperato Danilo Petrovic. Il lugo torna in campo per sette minuti e segna sei punti frutto di due triple, a conferma che giocare lontano dal ferro, nonostante la stazza, gli piace eccome.
Non sono ancora guariti Imbrò e compagni, ma è proprio il capitano, con le polveri bagnate, che mette una tripla fondamentale nel quarto periodo che taglia le gambe a Piacenza, e all’ex Serpilli, e dà forza ai compagni. Leka sta dando un’anima questo gruppo che ora sa vincere anche quando Ahmad perde 5 palloni e Zanotti torna abulico, anche perché il coach, con il recupero di Petrovic lo vede sempre meno.
Domenica arriva Cremona, squadra più coriacea che forte, un’altra Piacenza, poi il pranzo di Natale e tutti in palestra per la Fortitudo. Incredibilmente Pesaro potrebbe chiudere il 2024 molto ma molto meglio di come l’ha iniziato. Il pubblico ci crede, lo ha dimostrato anche a Piacenza.
“Siamo contenti di averla portata a casa e di aver vinto soffrendo: un gran segnale di maturità, con un buon ritorno di Petrovic frutto dell’ottimo lavoro di recupero e riabilitazione svolto in queste settimane dallo staff” la chiosa di coach Leka che non è di certo fortunato, per uno che rientra, uno esce, Parrillo è stato fermato dal mal di schiena mentre stava giocando molto bene.
Se Pesaro ride, Piacenza piange e ammette gli errori: "Dopo un terzo quarto eccezionale ci siamo disuniti. Non puoi dare a una squadra come Pesaro l’opportunità di tornare in partita" le amare parole di coach Manzo.
@raffaelevitali