Pesaro sfida Rieti e si affida aa capitan Sanfilippo. Non è un nuovo giocatore che va ad affiancare Imbrò e ad allungare la rosa, come atteso da settimane, ma è il cognome materno dello stesso capitano. La Carpegna Prosciutto ha deciso di celebrare in maniera alternativa la Festa delle Donna, mettendo sulle maglie dei giocatori il cognome delle madri al posto del consueto maschile.
Fino a qualche anno fa, chi voleva aggiungere il secondo cognome doveva affrontare incredibili trafile, con lunghi e complessi passaggi burocratici in prefettura, dove andava fornita anche una motivazione approfondita del perché aggiungere il cognome. Le procedure si sono velocizzate, ma è ancora naturale scegliere il nome dell’uomo.
Non domani, non a Pesaro, non durante la sfida con Rieti grazie al supporto di Alpitour World che ha finanziato l’iniziativa. Un gesto simbolico che si ispira ad un’iniziativa realizzata dalla Lega Calcio di Serie A su proposta di AC Milan, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul fatto che la trasmissione del solo cognome paterno è stata sostituita da una sentenza della Corte Costituzionale del 2022, la quale permette l’attribuzione del cognome di entrambi i genitori.
Al termine del match le maglie dei giocatori saranno, inoltre, acquistabili sul sito e il ricavato sarà devoluto all’associazione Percorso Donna di Pesaro che lo destinerà al progetto “Futura”, per il sostegno economico delle donne vittime di violenza.
Ci crede Alpitour World che ha un apposito percorso che valorizza tutte le decisioni in ambito D&I (Diversity and Inclusion) intraprese dal Gruppo per favorire il continuo sviluppo di progetti che aiutino a mantenere alta l’attenzione verso le persone e i loro diritti. “Il match del 9 marzo ci permette di sensibilizzare un pubblico eterogeneo su temi cruciali e attuali, come l’uguaglianza sociale e la parità di genere, e di riflettere sul potere dello sport nel promuovere un cambiamento culturale duraturo” commenta Tommaso Bertini, Chief Marketing Officer di Alpitour World.
“Lo sport ha un ruolo sociale di grande impatto, capace di veicolare messaggi che vanno ben oltre il campo da gioco, sensibilizzando e unendo le persone attorno a principi di rispetto e solidarietà. Da sempre, il nostro Club è profondamente legato alla comunità locale e alle realtà del territorio che ogni giorno si impegnano per sostenere chi si trova in difficoltà. In particolare, vogliamo dare voce e supporto a chi subisce discriminazioni o violenze, fenomeni purtroppo sempre più presenti nelle cronache quotidiane” aggiunge Andrea Valli, presidente della Victoria Libertas che domani entrerà in campo insieme con la squadra e le giocatrici dell’Olimpia Pesaro indossando una maglia con scritto “Equal Not Less”.
Poi c’è la partita, ma quella pensa già coach Leka, che sa bene il peso di questi due punti in una classifica cortissima in cui tutto cambia ogni sette giorni: “Abbiamo diversi giocatori acciaccati; questi ragazzi mai come domenica andranno sostenuti, perché la squadra in questo momento ha bisogno del supporto del pubblico pesarese per quanto dimostrato in questi ultimi 4 mesi. Affrontiamo Rieti, squadra molto organizzata con giocatori di qualità. Il nostro ex Monaldi lo conosciamo bene, è uno dei play/guardia migliori del campionato, senza dimenticare gli altri italiani e Spencer”. Palla a due alle 18.
r.vit.