PESARO – “Anche noi vogliamo andare su, ma c’è la fila e non siamo davanti, ma faremo di tutto per saltarla”. Le parole di coach Spiro Leka provano a stemperare la tensione in casa Carpegna Prosciutto Pesaro. Tre sconfitte consecutive, contro avversari alla portata, anche se Rieti sta viaggiando nei piani alti anche per una serie di rinforzi incassati dal suo coach durante la stagione, hanno rimesso in discussione l’ottimo percorso che la squadra aveva fatto dopo l’arrivo di Leka.
Tra i dubbi tecnici si inserisce l’infortunio di Bucarelli, la sua mano è dolorante e oggi gli esami strumentali chiariranno il problema. Si potevano fare prima? Evidentemente no, sta di fatto che senza il toscano la squadra perde un riferimento offensivo importante, essendo la prima opzione di Leka anela posizione di play.
Pesaro, mentre le altre squadre riposano perché si giocano le Final Four di Coppa Italia a Bologna, sabato sarà in campo contro Forlì. Un altro scontro diretto peer i playoff che oggi la VL non giocherebbe direttamente.
La mano di Bucarelli cambierà il finale di stagione. Se dovesse fermarsi per più di due settimane, sarà inevitabile comprare qualcuno e farlo in fretta. Una pezza che non compenserebbe il buco di inizio stagione, ovvero l’assenza di un pivot, di un big man capace di reggere i muscoli delle vere avversarie. Leka lo sa, ma pensa a lavorare in palestra: “Concediamo rimbalzi sanguinosi nei momenti chiave, lo sappiamo tutti. Eppure eravamo tornati in vantaggio. Ora non posso che tenere alto il morale dei miei giocatori”.