PESARO - Per la Carpegna Prosciutto Pesaro è la prova del nove, la partita per capire se la luce che illumina il tunnel è rimasta accesa e può guidare capitan Imbrò e compagni verso l’uscita.
La speranza è che la VL abbia preso il binario giusto, visto che a Brindisi la trasferta la squadra l’affronta in treno. Sulla carta doveva essere una gara da promozione, in realtà è un vero scontro salvezza, visto che le due nobili decadute si trovano sui bassifondi.
Il tecnico Spiro Leka predica serenità: Ci siamo allenati bene, Ahmad in testa. Mi aspetto una bella prova”. Come aveva spronato qualche settimana fa Imbrò, Leka prova la stessa tecnica con la guardia americana. Che è un pezzo pregiato di mercato, ma al momento non si tocca. Anche perché di alternative valide no ce ne sono ancora tante. si parla del play-guardia di Varese e di quello di Rieti, ma gli equilibri non sono un dettaglio.
Brindisi ritrova il suo pivottone, sogno estivo anche di Pesaro, Vildera: “Ho bisogno di un periodo di rodaggio, ma sento di essere pronto. Purtroppo non siamo ancora al completo e non possiamo esprimere tutto il nostro potenziale, ma abbiamo fatto passi in avanti, conquistando vittorie importanti nell’ultimo periodo. Affronteremo una squadra costruita per vincere, che ha avuto un inizio difficile quanto il nostro, pur per motivi differenti”.
Il lungo è una delle preoccupazioni principali, soprattutto per Pesaro che dentro l’area pitturata non brilla: “L’hanno recuperato e nel mentre aveva aggiunto Del Cadia. In casa hanno battuto Udine e Forlì, quindi se girano hanno un grande potenziale”.
Ma anche Pesaro non è da meno, soprattutto se Imbrò proseguirà su quanto fatto vedere domenica: “Nona avevo dubbi sul fatto che sarebbe cresciuto. Sono dieci anni che viaggia ad alti livelli. Spero che continui a crescere e che ci faccia vincere altre partite” ribadisce Leka.