di Francesca Pasquali
Le vittime di abusi, durante la pandemia, hanno vissuto momenti ancora più difficili. Soprattutto quando subìti da parte persone conosciute e con le quali c’è o c’era un rapporto affettivo. Disorientamento è la prima reazione, poi c’è la paura, il sentirsi traditi e chiusi in un angolo. È qui che arriva la Polizia.
Due donne perseguitate dopo la fine di una relazione, che hanno trovato il coraggio di denunciare gli ex partner. Per i quali è scattato l'ordine di ammonimento del questore Rosa Romano, col divieto di avvicinarsi a loro. Solo così, i due uomini si sono fermati, lasciando in pace le ex compagne.
Due casi diversi, per l'età dei protagonisti e le modalità di persecuzione messa in atto, ma con un denominatore comune: l'ansia e la paura che hanno costretto le due donne a cambiare vita per un po'. Uno è successo a Fermo, dove un uomo non s'è rassegnato alla fine del rapporto ed è diventato ossessivo nei confronti dell'ex compagna.
Manie di controllo su di lei, sulle sue telefonate e sui suoi contatti, fino a invaderne la libertà, mettendo in mezzo i parenti e gli ancora amici comuni, che contattava di persona o con messaggi, per avere informazioni sui movimenti della donna.
Fino a inscenare sfuriate improvvise di gelosia davanti ad altre persone. La donna ha avuto la forza di reagire e ha presentato richiesta di ammonimento, vagliata e approfondita dal personale della Divisione anticrimine. Al termine del procedimento, è stato emesso il provvedimento amministrativo che diffida l’uomo dal proseguire nei suoi comportamenti persecutori.
Il secondo caso è successo a Porto San Giorgio, dove due giovani, poco più che maggiorenni, si sono lasciati di comune accordo, con l'intenzione di restare amici. Ma il ragazzo non è stato di parola e ha iniziato a subissare di messaggi la ex, prima al cellulare, poi, quando la ragazza ha bloccato il contatto, sui social.
Ha anche creato dei profili finti, dove pubblicava foto dei momenti felici trascorsi insieme. Ed è arrivato ad appostarsi sotto casa della ragazza per provare a convincerla a tornare con lui. Alla fine, la giovane ha presentato istanza di ammonimento e, anche in questo caso, al termine del procedimento amministrativo è stato emesso il provvedimento. Che, in entrambi i casi, ha convinto gli uomini a desistere dai loro comportamenti molesti e persecutori.