FERMO - È stato condannato a due anni di domiciliari il 41enne nella cui casa di Monte Urano sono stati rinvenuti una pistola rubata e uno storditore elettrico. Le armi sono state trovate nel corso di una
perquisizione eseguita la notte tra il 23 e il 24 maggio dai carabinieri di Monte Urano e Montegranaro e da quelli della sezione Radiomobile di Fermo.
La perquisizione, che non è collegata con le indagini per il tentativo di rapina al bar “Delfino” dello scorso 17
maggio, ha portato al rinvenimento di una pistola semiautomatica calibro 32 senza cartucce e di uno storditore elettrico. La pistola, illegalmente detenuta, era stata rubata, lo scorso novembre, da una casa in provincia di Macerata. Le armi sono state sequestrate e messe a disposizione dell’autorità giudiziaria. Stamattina il Gip del tribunale di Fermo ha convalidato l’arresto del 41enne, per poi
procedere al giudizio con rito abbreviato.
L’uomo, un pregiudicato di origini pugliesi, è stato ritenuto responsabile di detenzione illegale di arma comune da sparo, ricettazione della pistola provento di furto, detenzione di arma propria e possesso dello storditore elettrico risultato perfettamente funzionante. Il magistrato l'ha condannato a scontare i due anni di pena ai domiciliari.