SANT’ELPIDIO A MARE - Tre gli appuntamenti in programma per la chiusura della quarta edizione di “Libri a 180 gradi”, festival letterario di Sant’Elpidio a Mare diretto da Giulia Ciarapica e proposto da Comune e AMAT con il contributo di MiC e Regione Marche.
Venerdì 30 Concita De Gregorio accompagnata dalla musica live di Erica Mou e con la regia di Teresa Ludovico, darà voce al suo “Un’ultima cosa. Cinque invettive, sette donne e un funerale”. «È una ricerca intima e personale – scrive la giornalista – che mi ha condotta nel corso della vita ad appassionarmi alle parole e alle opere di alcune figure luminose del Novecento, donne spesso rimaste in ombra, o all’ombra di qualcuno». Dora Maar, la donna che piange dei quadri di Picasso Amelia Rosselli poeta, nell’adolescenza, Carol Rama e la sua ossessione artistica per il sesso motore di vita, Maria Lai che ha ricamato libri e tenuto insieme persone, paesi e montagne. »Infine Lisetta Carmi – prosegue – unica vivente, che mi reso privilegio della sua confidenza. A queste cinque, in epoche diverse, ho dedicato un’orazione immaginando che fossero loro stesse a parlare ai propri funerali».
Sabato 1 ottobre il palco del Cicconi sarà per Pupi Avati che presenta de “L’alta fantasia” (Solferino). Finalista al Premio Strega di quest’anno, il romanzo si apre con la morte di Dante Alighieri, esiliato e misconosciuto a Ravenna nel 1321. Nel convento delle clarisse di Santo Stefano degli Ulivi, l'albero di mele selvatiche smette misteriosamente di dare frutti. Trent'anni dopo Giovanni Boccaccio, studioso appassionato dell'opera dantesca, è incaricato di consegnare alla figlia di Dante, che in quel convento risiede, un risarcimento per l'esilio ingiustamente subito dal padre. Sarà un viaggio di riparazione e di scoperta, ma anche di fatica e pericoli, non ultima l'accoglienza non sempre entusiastica ricevuta dai conventi dove l'opera del Sommo è ancora vietata, in odore di eresia. E per Boccaccio sarà l'occasione di riandare ai momenti più importanti della vita di Dante.
Domenica 2 ottobre l’appuntamento a teatro è alle 20.45 per la proclamazione del vincitore di questa seconda edizione del Premio “Libri a 180 gradi”.
A seguire (ore 21.30) ad Andrea Bosca tocca l’onore della chiusura di rassegna con il monologo “Ma il mio amore è Paco” di Beppe Fenoglio. «Il 1 marzo – scrive Bosca – si sono contati cento anni dalla nascita di uno scrittore straordinario e che ho sempre sentito vicino. Un narratore infaticabile, solitario, appassionato, politico, “lo scrittore partigiano” che ha saputo fare della propria esperienza vissuta, un assoluto letterario. Mi unisce a Fenoglio l’amore indissoluto per la mia terra, per la Langa – che diventa il simbolo di tutte le province italiane –, per la gente di questi luoghi cresciuta con l’idea che il lavoro è l’onore del mondo, quando non la migliore preghiera. Ma pure quella voglia di cercare, di misurarsi, di restare attaccati ad una concretezza. E insieme, la voglia, l’azzardo, una volta incamminatisi, di voler arrivare fino in fondo ad una questione. Recitarlo oggi, all’età esatta in cui Beppe Fenoglio ci ha lasciati, mi dà una strana consapevolezza. Qualcuno la chiamerebbe responsabilità… Certamente un onore che da ragazzo, mai avrei immaginato».
Ingresso biglietti di posto unico di euro 15 per gli appuntamenti del 30 settembre e del 2 ottobre; ingresso libero con prenotazione obbligatoria per quello di sabato 1 ottobre.
Informazioni e prenotazioni: Ufficio Turistico del Comune di Sant’Elpidio a Mare, tel. 0734/8196407 (da giovedì a domenica con orario 10.30 - 13 e 16 - 19.30) santelpidioturismo.it; biglietteria del Teatro Cicconi, tel. 0734/859110 (la sera di spettacolo dalle 18) e AMAT, tel. 071/2072439 amatmarche.net
Biglietti per gli spettacoli anche su vivaticket.com e nelle biglietterie del circuito AMAT/Vivaticket.
Inizio ore 21.30 venerdì e sabato, domenica 2 ottobre ore 20.45 premiazione e 21.30 spettacolo.