ALTIDONA - Commercio in rete e una stagione teatrale corale: sono le novità che l'Unione Comuni Valdaso ha in programma per l'anno prossimo. Una realtà, quella di cui fanno parte Altidona, Campofilone, Lapedona, Monterubbiano e Moresco che, nonostante le defezioni di Montefiore dell'Aso nel 2019 e di Pedaso nel 2020, «torna a giocare un ruolo importante nello scacchiere istituzionale della provincia di Fermo».
Ne è convinta la presidente Giuliana Porrà che, con gli assessori Gianfelice Angelini (Moresco), Ercole D'Ercoli (Campofilone), Meri Marziali (Monterubbiano) e Giuseppe Taffetani (Lapedona) ha lavorato su vari fronti, «raggiungendo importanti risultati e consolidando questa realtà che, in prospettiva di una fase molto importante per tutto il sistema Paese, dovrà essere capace di migliorare i servizi già in essere e soprattutto la propria capacità di progettazione».
Da ottobre 2019, i due dipendenti dell'Unione si sono trasferiti ad Altidona, nei locali dati in comodato d'uso gratuito dal Comune, «con un abbattimento dei costi fissi precedentemente sostenuti». Suap, paghe e personale, assistenza informatica, nucleo di valutazione, tributi, transizione digitale e Protezione civile i settori che i cinque Comuni svolgono in forma associata.
L'ultimo, per Porrà, è «di fondamentale importanza perché svolge un'attività di pianificazione e di coordinamento dei primi soccorsi e durante l’emergenza Covid è stato attivato il centro operativo intercomunale e sono state svolte attività di assistenza alla popolazione per il tramite del gruppo intercomunale di volontariato».
Dall'anno prossimo, ai servizi già condivisi si aggiungeranno commercio e stagione teatrale che «giocheranno un ruolo strategico da un punto di vista economico, da un lato potenziando la nostra capacità progettuale, dall'altro permettendoci di investire concretamente in un settore come quello culturale che, in questo territorio, può avere una valenza decisiva anche in ambito turistico».
Francesca Pasquali