AMANDOLA – Asse bipartisan per aiutare i terremotati. Lo stesso appello, a distanza di poche ore, arriva da Partito Democratico e Fratelli d’Italia. insieme contro la decisione del Governo di sospendere i mutui nel cratere. Il Pd ha scritto al Governo e a Letta, FdI si è mossa con le deputate Lucia Labano e Rachele Silvestri. A scatenare i partiti il fatto che non sia stato accolto l’emendamento alla legge di Bilancio e che neppure il Milleproroghe abbia cambiato la decisione.
“Sollecitiamo il governo e tutte le forze politiche, nessuna esclusa, affinché si dia immediata soluzione alla problematica" scrivono i segretari provinciali del Partito Democratico delle aree del cratere Francesco Ameli (Ascoli), Luca Piermartiri (Fermo) e Angelo Sciapichetti (Macerata).
“Il nostro impegno affinché questa misura fondamentale venisse prorogata è stato massimo, ma il governo dei migliori, sia alla Camera che al Senato, non ha accolto le esigenze ed i bisogni del territorio” aggiungono le due onorevoli meloniane.
L’affondo politico dei Dem è anche per la regione: “La mancata sospensione dei mutui, soprattutto in un tempo difficile come questo, rischia di far saltare il sistema socio economico delle nostre aree interne e far diventare vane tutte le azioni che verranno realizzate con il PNRR ed il fondo complementare sisma. È grave in particolare l'assenza della Regione Marche su un tema così delicato: da un lato Acquaroli sembra essersi dimenticato delle problematiche dei territori colpiti dal terremoto, dall'altro Castelli è impegnato a curare i rapporti sul collegio elettorale piuttosto che dare aiuti concreti a chi non ne ha".
Fratelli d’Italia resta invece sul piano nazionale, dove è l’unico partito all’opposizione: “È impensabile che i cittadini terremotati debbano ricominciare a pagare le rate per case ed attività economiche che risultano ancora inagibili e per questo stiamo lavorando affinché la sospensione delle rate venga inserita all’interno del decreto Milleproroghe. Tale misura è quantomeno dovuta ai cittadini che hanno perso tutto, a fronte di una ricostruzione ancora in corso”.
Tra l’altro non è solo questione di mutui: “L’altra questione molto sentita nelle aree terremotate - concludono i segretari - riguarda la cosiddetta busta paga pesante. Pensionati e lavoratori hanno presentato già appena dopo il sisma e la tematica è stata oggetto di una mozione approvata dal consiglio regionale delle marche nella passata consiliatura, ma ancora nulla”.