PORTO SANT'ELPIDIO - La polemica sollevata dal Pd di Porto Sant’Elpidio e dal senatore Francesco Verducci non è piaciuta al sindaco Massimiliano Ciarpella e neppure ai promotori, ovvero l’associazione Pyxis Aps.
“Pyxis è un’associazione apartitica, ci siamo registrati ad agosto con finalità umanitarie, di promozione culturale e sociale. Abbiamo intenti civici, solidaristici e di utilità sociale. Il volontariato, per sua stessa natura, è un’attività che si fonda su principi di solidarietà, altruismo e inclusione, e non può essere piegato a logiche divisive o accuse ideologiche” spiega Il presidente Leonardo Domenico in una nota.
“Non nascondo lo stupore provato questa mattina leggendo le notizie circa il patrocinio concesso dal comune di Porto Sant’Elpidio alla conferenza e alla mostra fotografica in programma il 23 novembre al Polo culturale Beniamino Gigli. Il senatore Francesco Verducci ha ritenuto di dover interrogare addirittura il Ministro della cultura, affinché si argini la diffusione di ‘messaggi di chiara ispirazione neofascista e quindi contrari a fondamenti stessi della Costituzione’. Ora, se la Costituzione è la stessa che conosco io, mi pare di ricordare sancisca una serie di chiari principi” riprende il sindaco Massimiliano Ciarpella.
Ovvero, “la pari dignità sociale di ogni cittadino, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religioni, opinioni politiche (art.3). Mi pare vieti restrizioni della libertà personale (art.13). Mi pare sancisca il diritto dei cittadini ad associarsi liberamente (art.18) e quello di manifestare liberamente il proprio pensiero con ogni mezzo di diffusione (art.21). L’evento che abbiamo patrocinato, la mostra fotografica “I volti della libertà”, non esprime alcun riferimento al fascismo” aggiunge.
Critiche a Verducci e al Pd locale del segretario Cognigni, le rivolge l’associazione: “Chiedere il ritiro del patrocinio rappresenta un pericoloso tentativo di censura culturale e una grave distorsione del significato stesso del volontariato. È inaccettabile che venga messo in dubbio il valore delle attività di chi, come Sol.Id. OdV, opera esclusivamente a fini umanitari, solo perché alcune delle persone coinvolte provengono da Casapound”.
Il concetto base è che “il volontariato non ha colori politici, ma ha come unico scopo il benessere delle persone, la promozione della cultura e l’aiuto ai più bisognosi”. Secondo Ciarpella “l’iniziativa racconta scenari di guerra e la lotta per la libertà degli ucraini e di altri popoli del mondo, un tema che abbiamo ritenuto degno di patrocinio. Non è correlata ad alcun partito, movimento o forza politica. Purtroppo, la libertà che funziona a corrente alternata non è libertà”.
E quindi, la mostra ‘I volti della libertà’ si farà. “Ribadiamo che il libro Ucraina, Trincea d’Europa e la mostra fotografica intendono portare una testimonianza storica e sociale che, piaccia o meno, è parte della realtà geopolitica contemporanea. Si tratta di un'iniziativa culturale che ha il diritto di esistere, al pari di tutte le altre espressioni di pensiero, in un contesto democratico. La nostra associazione – conclude Damico - continuerà a difendere la libertà di espressione e il diritto di ogni iniziativa culturale a trovare spazio in un dibattito pubblico che sia realmente inclusivo e privo di pregiudizi ideologici. Dal nostro canto, come associazione, intendiamo tutelarci legalmente da questo tipo di dichiarazioni che vanno oltre la semplice denigrazione”.