PORTO SANT’ELPIDIO – ‘Senza fili’ e ‘Città e futuro’. Due liste civiche per Gian Vittorio Battilà, con Alessandro Felicioni e Lorenzo Pezzola a fare da traino insieme con Pasquale De Angelis e Attilio Ripa.
Ha voglia di parlare Felicioni, che della coalizione per un periodo si è immaginato leader, prima di fare un passo indietro. “A febbraio ci ritrovammo alla Piccola per presentare una coalizione che pensava di competere da sola, con me candidato. E lo avremmo fatto con tre liste”. Poi qualcosa è cambiato. “Crescevano i papabili sindaci e le liste in campo, abbiamo optato peer scegliere uno dei tre schieramenti costituiti. Per conoscenza pregressa e affinità, abbiamo puntato su Battilà e la sua squadra”.
Questo ha portato all’accorpamento di alcune liste, per evitare un eccesso di nomi e le tre di Felicioni sono diventate due. “Vogliamo contribuire alla vittoria di Gian Vittorio. Abbiamo scelto di mantenere in vita il nostro percorso, in prospettiva potremmo diventare un’associazione, in grado di contribuire su temi sociali ed economici, dialogando con ogni realtà civica” prosegue Felicioni.
“Se vinceremo, guideremo la città, altrimenti saremo sui banchi della minoranza sempre portando avanti i nostri pensieri”. Con lui ci sono imprenditori, professionisti, figure diverse della società che sapranno rispondere alle necessità della comunità.
Inevitabile per il commercialista un passaggio ‘tecnico’ sul programma: “A unirci è il programma. Giusto parlare di decoro o sicurezza, ma non è su questo che si deve caratterizzare un’amministrazione. Il perno devono essere le politiche sociali. Che non sono la semplice erogazione di contributi, ma una linea di azione che renda ogni fascia, anche la più fragile, protagonista del presente e futuro” ribadisce Felicioni. E poi un occhio di riguardo sulla manifattura e il turismo.
“Vorremmo affrontare tutto questo con un’attenzione maggiore alle politiche comunitarie, quindi intercettando finanziamenti europei. Vorremmo quindi un assessorato alle Politiche comunitarie che vada oltre il classico sportello Europa. Qualcuno che sappia interfacciarsi anche con società private per favorire co-progettazioni e gli altri comuni, che sia sant’Elpidio o altre realtà costiere”.
Battilà sottoscrive il tema del nuovo metodo: “Ascolto e trasparenza. Noi vogliamo non solo vincere, ma amministrare bene. Vogliamo pianificare e monitorare, sapendo che investire in cultura e turismo è fondamentale. Non bastano eventi che riempiono i b&b, dobbiamo parlare con le scuole partendo da tolleranza e rispetto. Per questo prevedo una commissione specifica”.
Inevitabile parlare di sicurezza, che ha in Pezzola il referente: “Queste due liste condividono idee e figure, non c’è il riempitivo”. Per Città e Futuro, invece, cultura e mobilità sono affidate a Pasquale De Angelis e al suo gruppo. “Ognuno farà da filtro aiutando l’amministrazione a fare bene. Partiamo da Archi in Vila e dal Teatro internazionale per ragazzi, voluto da mio padre, ma – riprende Battilà - investiamo per migliorare e fare di più, sapendo che negli ultimi anni si sono perse dieci imprese nel settore culturale, perché non tutelate”.
Per potenziare il turismo Battilà ha alcuni unti fermi: “Vogliamo riprendere la bandiera blu e quella lilla, in modo da diventare accessibili. Dobbiamo sempre più intercettare un turismo familiare e accogliente per chi ha disabilità. Ma per riuscirci dobbiamo essere accessibili. Anche ai cani, che devono poter accedere a tutto il tratto di mare e non solo a una zona”.
In chiusura De Angelis: “Il nostro slogan è Città e Futuro, un nome che ci proietta nel domani. Serve un cambio su turismo e cultura, tutelando il calzaturiero. Rilanceremo le botteghe artigiane per chi fa un prodotto made in Italy e i piccoli esercizi commerciali per non spopolare il centro”. Per De Angelis il tema chiave resta ‘città’. “Dobbiamo uscire dalla logica dei quartieri a se stanti, partendo dallo sviluppo delle ciclabili. Qualunque cittadino deve poter pedalare in sicurezza”.
I civici porteranno ‘esperienza e capacità’ dentro l’amministrazione: “Non basta voler cambiare, bisogna farlo garantendo il meglio” conclude De Angelis.
“La parola competenza – chiarisce Battilà – significa aprirsi a chi ne sa più di noi, anche dentro gli uffici. Ma farlo con una regia politica. Pensiamo ai mutui che potevano essere rinegoziati, non è stato fatto, magari per assenza di una competenza che invece noi porteremo per non perdere opportunità che magari dal punto di vita tecnico sembrava ma che lo era politicamente per la città”.
r.vit.
