ANCONA – Il futuro è un po’ più vicino. Anas ha consegnato alle imprese appaltatrici le attività di progettazione esecutiva, monitoraggio ambientale ed esecuzione dei lavori per la costruzione del nuovo collegamento stradale tra la SS16 «Adriatica» e il porto di Ancona, il cosiddetto Ultimo Miglio.
“Un’opera attesa da oltre 30 anni non solo dal capoluogo regionale, ma da tutte le Marche” ha detto il presidente della Regione Francesco Acquaroli. E infatti l’ultimo miglio fa parte anche delle priorità nazionali e per questo affidata dal Governo a un commissario straordinario, Paolo Testaguzza.
“La realizzazione di questo nuovo collegamento, prosecuzione del raddoppio della Statale16, offre una prospettiva nuova alla città di Ancona e a tutta la regione. Completa e unisce quelle che sono le nostre grandi infrastrutture rappresentate da porto, interporto e aeroporto - ha detto il governatore -. Un investimento strategico anche sul fronte della sostenibilità, perché agevola con maggiore fluidità il deflusso delle merci dallo scalo portuale. Un'opera che finalmente vediamo concretizzata, ridisegnando Ancona e le Marche come una piattaforma importante della vasta area rappresentata dal Corridoio europeo”.
Secondo Tisi, Anas, l'intervento “rientra in un piano di investimenti di oltre 4 miliardi di euro che Anas ha attivato nelle Marche, dove gestiamo una rete stradale di oltre 1.500 chilometri. Oltre al collegamento tra il Porto di Ancona e la SS16 stiamo realizzando il raddoppio della variante di Ancona, la variante alla Salaria in provincia di Ascoli Piceno e stiamo avanzando con la progettazione della E78 nel pesarese, mentre il 12 febbraio avverrà la consegna dei lavori per l'apertura della Galleria della Guinza”.
Oltre 1 miliardo è dedicato invece alla manutenzione e ammodernamento di tutta la rete stradale esistente, un'attività strategica per migliorare il livello di servizio, la sicurezza stradale e la durata delle opere nel tempo.
“Con l’Ultimo Miglio fissiamo un tassello per sbloccare i collegamenti tra il capoluogo regionale, la piattaforma logistica delle Marche Porto di Ancona-Aeroporto di Falconara-Interporto di Jesi, il Centro Italia e l'Europa - ha rimarcato l’assessore regionale Baldelli -. Siamo di fronte a un'infrastruttura chiave di un Corridoio europeo di trasporto, che collega l'Oriente, la Turchia e i Balcani con la Penisola Iberica, avendo come snodo il Porto dorico che si connette con quelli del Tirreno, viaggiando lungo la Orte-Falconara e la Fano-Grosseto”.
Le Marche si candidano così a diventare un attrattore per i traffici commerciali internazionali, in una fase in cui le tensioni nel Mar Rosso e Suez suggeriscono direttrici più sicure per gli operatori economici.
“Marche 2032, il Piano Infrastrutture della Regione - ha aggiunto -, è già in moto, e l'Ultimo Miglio, a cui si aggiunge il prossimo 12 febbraio la consegna dei lavori per l'apertura della Galleria della Guinza, imprime una forte accelerazione nella visione complessiva di una regione che vogliamo riagganciare a quelle più dinamiche d'Europa”.
Ancona incassa “un’opera che finalmente rende più competitivo il nostro porto e soprattutto dà ad Ancona il ruolo di capoluogo, che in realtà è al servizio di tutto il territorio” ribadisce Silvetti. Nei prossimi giorni saranno avviate le attività propedeutiche ai lavori: il monitoraggio ambientale ante operam, che ha una durata di 180 giorni, e la progettazione esecutiva che sarà ultimata entro 120 giorni. Il progetto esecutivo dovrà quindi essere approvato e validato secondo le procedure previste. I lavori saranno eseguiti dal raggruppamento temporaneo di imprese Donati SpA-NV Besix SA, con sede a Roma, mentre la progettazione esecutiva è affidata a un raggruppamento di progettisti guidato dallo studio Prometeoengineering Srl.
L'avvio del cantiere è previsto dopo l'estate e i lavori avranno una durata di 3 anni (1.080 giorni). L'intervento, per un investimento complessivo di 148 milioni di euro, riguarda in particolare la realizzazione di una nuova infrastruttura stradale lunga 2,5 km che collegherà in modo diretto la SS16 con la via Flaminia nei pressi del porto, bypassando il centro abitato di Torrette e l'area ospedaliera, con tempi di percorrenza stimabili in 3 minuti.
Il tracciato, con una sezione a due corsie, si innesterà sulla statale Adriatica in corrispondenza dello svincolo di Torrette (in fase di adeguamento nell'ambito dei lavori di raddoppio della variante di Ancona) e sulla via Flaminia con una rotatoria di nuova realizzazione. Comprende un viadotto di 285 metri e due gallerie rispettivamente di 650 metri e 470 metri. L'opera consentirà di eliminare dall'area urbana il traffico in ingresso e uscita dal porto, che ha una forte componente di mezzi pesanti.