MONTEGIORGIO - Dalla Grecia alla Florida. Dalla Florida a Montegiorgio. Si presenta come un imprenditore che s’è fatto da solo, Sam Stathis. E di avere due passioni: i cavalli e la tecnologia. Siccome, sue parole, di soldi ne ha in abbondanza, ha deciso di usarli «per ridare indietro quello che ha ricevuto».
Lo vuole fare con un «progetto rivoluzionario». Diviso in due parti. Prima, vuole mettere in rete i migliori ippodromi d’Italia e farli gareggiare. Poi, vuole portare i migliori cavalli e fantini alle Olimpiadi di Parigi del 2024. Sarebbe la prima volta per l’ippica tra le discipline olimpiche. Il sogno vero è proprio, però, è un altro: riportare le Olimpiadi ad Atene, dove Stathis, che è presidente della World chariot racing federation, un’organizzazione che, per obiettivo, ha quello di ridare linfa all’ippica, sta costruendo un ippodromo.
Per adesso, dice che aprirà due società in Italia, «una internazionale e una con sede legale a Montegiorgio», e che il “San Paolo”, farà da base logistica al progetto. «Voglio rivoluzionare l’ippica e riportare in auge i giochi olimpici», ha spiegato stamattina all’Officina del Sole.
Ad ascoltarlo c’erano Alessandro Arletti, del Coordinamento ippodromi italiani, Antonio Acanfora, delegato del Gruppo ippodromi associati, e Giampiero Pieraccini, per gli ippodromi di Grosseto e San Giovanni Teatino. «Vorrei che tutti gli atleti italiani venissero a Olimpia a competere», ha aggiunto l’imprenditore emigrato da giovane in Florida da «un villaggio molto povero» della Grecia.
Speranzoso il sindaco Michele Ortenzi. «L’ippodromo – commenta – rappresenta un elemento fondante per la nostra comunità e il nostro territorio. È un piacere che torni a essere volano di sviluppo economico e turistico».
Francesca Pasquali