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Parrucchiere ed estetiste alzano la voce: fermiamo chi lavora in nero

21 Marzo 2021

di Francesca Pasquali

FERMO - Riaprire le parrucchierie, i centri estetici e le barberie. Per far sopravvivere chi vive di queste attività ed evitare l’abusivismo. Lo chiede La Cna di Fermo, preoccupata che la serrata dei servizi alla persona possa trasformarsi, come già successo nel lockdown dell’anno scorso, in una corsa al “nero”.

«Il settore – spiega la presidente regionale e provinciale Cna Benessere e Sanità, Perlita Vallasciani – opera già di base con norme igienico-sanitarie ferree e ha applicato i nuovi protocolli di sicurezza anti-contagio ancora più stringenti, equiparabili a quelli degli studi odontoiatrici».

Per Vallasciani, riaprire significherebbe anche tornare a fornire un servizio necessario al benessere delle persone. «Secondo studi fatti – dice Vallasciani – parliamo di servizi che, sulla scala di 12 mesi, non sono rinviabili. Ci sono esigenze da soddisfare e la risposta non può darla l’abusivismo». Lotta all’illegalità, quindi, e contrasto alla concorrenza sleale, ma anche volontà di scongiurare rischi sanitari, visto che «senza strumenti adeguati, sanificazioni e sterilizzazioni che sono il pane quotidiano delle attività autorizzate con tanto di parere igienico-sanitario, i trattamenti in casa o presso locali abusivi fanno correre alla clientela pericoli seri per la salute».

«Arranchiamo tutti, ma non ammettiamo la scorciatoia delle illegalità e la strada ancora più negativa dell’abusivismo», aggiunge il presidente di Cna Fermo, Paolo Silenzi. «Tutte le aziende si sono adeguate ai protocolli studiati per i singoli settori e chiedono una riapertura il prima possibile», aggiunge, invocando maggiori controlli e un’accelerata sulle vaccinazioni. «Siamo sereni – spiega Silenzi – perché le aziende regolari non hanno nulla da temere, mentre sul fronte protocolli stiamo costantemente lavorando perché le disposizioni siano adeguate e risolvibili all’interno delle imprese». «Se non possiamo svuotare gli ospedali – chiosa –, almeno possiamo concorrere a non riempirli. Occorre accelerare sui vaccini. Come Cna Fermo ci siamo, con locali, strutture e collaboratori, per fare insieme e presto».

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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