di Raffaele Vitali
PORTO SAN GIORGIO - E finalmente si vola un po’ di più dall’aeroporto Raffaello Sanzio di Ancona. Prima Volotea, poi Ryanair e chissà chi altro nei prossimi mesi. E subito Betty Squadroni, agente di viaggio di Porto San Giorgio, stupisce tutti.
Squadroni, Parigi era la meta che si aspettava?
“Appena uscita la comunicazione del volo dal 27 maggio mi sono attivata. Un post sui social e ho organizzato un gruppo sul volo inaugurale. E in un attimo ho riempito 30 posti. Quindi sarà un decollo made in Fermano”.
Era atteso?
“Una destinazione importante, molto richiesta. Da tutti i punti di vista. E non solo per l’outgoing. Consideriamo che i francesi amano viaggiare non in periodi di alta stagione. Per questo dobbiamo pensare a pacchetti ad hoc”.
Cosa attira o francesi nelle Marche?
“Innanzitutto il mangiare bene. Abbiamo due stellati solo a Porto San Giorgio, oltre ai re di Senigallia e ad altri ristoranti che hanno reso la nostra regione ancora più prioritaria agli occhi della Francia. Bisogna fare squadra”.
E poi c‘è l’arte?
“In questo le Marche sono un piccolo gioiello. A partire da Osvaldo Licini che loro amano più di noi. Ricordiamo che a Monte Vidon Corrado c’è la sua casa con annesso museo. E poi c’è la musica”.
Su cosa puntare?
“Sull’andare e attirare. E infatti ho un corrispondente a Parigi che è la base anche per servizi originali”.
Una meta per giovani?
“Da questo punto di vista, visto che il volo ci sarà per almeno due anni, si possono aprire possibilità per le scuole. Non solo per la classica gita scolastica”.
Dopo Parigi, raddoppia Londra con Gatwick?
“Anche qui, comodità. È più servito dai mezzi pubblici”.
Aiuterà a intercettare anche gli americani?
“E’ presto per dire questo. Se si vuole intercettare chi arriva da oltre Oceano bisogna sapere che i più fanno tappa a Francoforte. Air France, per capirci, ha un target diverso, più sud America. Anche il Canada atterra in Germania”.
Quale destinazione manca davvero all’aeroporto di Ancona?
“Senza dubbio la Spagna è il grande vuoto. Noi abbiamo anche luoghi che attirano anche dal punto di vista religioso come Loreto. Spesso si parla di Grecia, ma è un paese per noi italiani. Invece gli spagnoli ci desiderano. Siviglia sarebbe il top, Barcellona è invece lo snodo comodo”.
In prospettiva, cosa pensa dei voli su Milano, Roma e Napoli?
“La capitale lombarda è il vero hub per raggiungere il mondo. Non è tanto arrivare a Milano, il treno alla fine è comodo, ma per la connessione verso nord Europa e nord America. E poi c’è Roma, ma saranno fondamentali gli orari. Per Napoli da tempo si parla invece di destinazione scelta per il lavoro. Vediamo”.
Il suo consiglio a Regione e gestore dell’aeroporto?
“Migliori collegamenti una volta che si atterra, penso al trasporto pubblico locale. Dobbiamo strutturare davvero l’accoglienza, ma so che il nuovo board su questo ha le idee chiare”.
Per lei al momento il vero cuore del turismo è più il porto che l’aeroporto?
“Grazie a MSC che da aprile a ottobre muove mille persone a settimana da Ancona. Anche in quel caso dobbiamo organizzarci meglio: dobbiamo portare i turisti nei nostri outlet e far così vedere il territorio. In porto, al massimo, una bella vetrina che li stimoli a venire, le persone devono uscire dagli hub”.
@raffaelevitali