RECANATI – Un pezzo di storia che potrebbe passare nelle mani private. Va all'asta la villa che fu di Beniamino Gigli, uno stupendo complesso in stile tardo liberty, sulla collina di Montarice a Loreto, al confine con Recanati (città natale del grande tenore) e Porto Recanati, in provincia di Macerata.
L'asta è fissata per il 24 febbraio partendo da una base di 8 milioni di euro. Villa Gigli, che comprende un parco di più di 10mila metri quadri con giardino all'italiana e un terreno di più di 5mila metri quadri con pozzi per l'approvvigionamento dell'acqua, è sottoposta a vincolo, dopo essere stata dichiarata nel 2003 dalla Soprintendenza regionale per i beni e le attività culturale di notevole interesse storico artistico.
Ai sensi dell'articolo 60 del decreto legislativo 42 del 2004 il ministero dei Beni e Attività Culturali potrà esercitare il diritto di prelazione entro 60 giorni dalla ricezione della denuncia di aggiudicazione.
La villa, costruita nel periodo in cui Gigli era all'apice della fama, fu inaugurata nel 1927. Venduta negli anni Sessanta dagli eredi del tenore alla famiglia dell'imprenditore maceratese Raffaello Bartoloni, nel 2015, in sede di divisione della proprietà tra gli eredi dell'imprenditore, il Tribunale di Macerata ne ha disposto la vendita. La scadenza delle offerte è fissata a mezzogiorno del 23 febbraio. "Compriamoci anche questa" sorride il consigliere comunale di Porto Sant'Elpidio, Andrea Balestrieri, dopo che il Comune ha deciso di comrpare l'ex cineteatro dedicato al cantante.