"Assunta Legnante is back”. Il tweet di Luca Pancalli, presidente del Comitato italiano paralimpico fa sapere al mondo che l’atleta di Civitanova Marche ha vinto la medaglia d’argento alle Paralimpiadi di Tokio. Ma non solo: “La nostra guerriera ha fatto il record europeo nel lancio del disco F11: 40.25, incredibile”.
L’atleta è soddisfatta, anche se sperava nell’oro: “Ci ho provato fino alla fine, ci è mancato poco... Comunque è arrivato il primato europeo e finalmente ho fatto 40 metri in gara: ha dovuto fare il record del mondo per battermi (la sua rivale cinese oro nella gara di oggi, Zhang Liangmin, ndr), è l'unica cosa che mi rende più serena”.
Per lei una crescita costante. Tre olimpiadi, la prima a Londra la chiuse ottava, poi quarta a Rio e oggi pochi centimetri dall’oro. “E' andata così, ma va bene" ha ribadito subito dopo la gara Assunta Legnante.
Al suo collo la medaglia d'argento nel lancio del disco femminile F11 ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020. Per lei è la terza medaglia a una Paralimpiade, la prima nel disco dopo i due ori nel peso di Londra e Rio, che è poi l sua vera specialità e che la vedrà in gara il 3 settembre. “Anche lì sono certa che farò bene” ribadisce lanciando la sfida all'uzbeka Safiya Burkhanova. "Con lei sarà come con la cinese, arriviamo da due anni di silenzio... Noi atleti siamo qui per fare ognuno il nostro meglio e lo stiamo facendo. Siamo un gruppo unito e da qui alla fine faremo belle cose".
Classe 1978, la Legnante è nata a Napoli ma cresciuta a Civitanova Marche, dove è tesserata con l’'Anthropos. Oltre alle Olimpiadi, ha vinto quattro medaglie d'oro nel getto del peso ai Mondiali del 2013 a Lione, del 2015 a Doha, del 2017 a Londra e del 2019 a Dubai, dove si è laureata campionessa anche nel lancio del disco. "Lo sport mi ha dato l'opportunità di fare ciò che mi piaceva e ciò che mi riusciva meglio" conclude la campionessa.