PORTO SAN GIORGIO - Martedì Paolo Cevoli sarà in scena al Teatro Comunale di Porto San Giorgio per il terzo appuntamento della stagione in abbonamento promossa da Comune e AMAT con il contributo di MiC e Regione Marche.
Parafrasando la nota canzone di Gianni Morandi del ‘62, nel suo ultimo “Andavo ai 100 all’ora”, Cevoli racconta ai figli dei suoi figli com’era la vita prima di internet e cellulari. Nel ’62 i 100 all’ora erano una gran velocità, «oggi – dice l’artista romagnolo – in autostrada a quella andatura ti suonano anche i camion trasporto suini».
Cevoli, classe 1958, è nonno di 2 nipotini. Nello spettacolo immagina di raccontare ai figli dei suoi figli com’era la vita quando lui era un bambino. Cose che oggi sembrano assurde: non c’era internet, i telefoni avevano la rotella, la TV era in bianco e nero; non c’erano il politicamente corretto, la raccolta differenziata (anche perché quasi non si produceva immondizia…) e gli apericena. Il monologo è un racconto personale che attraversa la vita di Paolo fino a oggi. Non per dire che “una volta era meglio…” ma per comprendere le nostre radici e ridere di noi stessi.
Biglietti in vendita alla biglietteria del teatro il giorno di spettacolo dalle ore 18, nelle biglietterie del circuito AMAT e su vivaticket.com.
Informazioni e prenotazioni: Teatro Comunale di Porto San Giorgio tel. 392/4450125 e AMAT tel. 071/2072439 amatmarche.net.
Inizio ore 21,15