PORTO SAN GIORGIO – La padella è pronta ad accendersi. “La Pro Loco quest’anno è l’organizzatrice. Abbiamo scelto il 20 agosto per andare incontro alla marineria che torna in mare dopo il fermo pesca” spiega Giampiero Marcattili.
Prima dell’uscita in mare, messa all’interno della pescheria, poi lancio della corona e rientro con l’aperitivo offerto al Pic Pesca dal Covopi. La festa nel pomeriggio vedrà protagonista, dalle 18, la padella gigante. “Altra novità è il mercatino con 25 bancarelle che avvolgerà la festa. E poi si balla prima con gli Spaghetti a Detroit e poi con dj Baldi”.
I numeri sono impressionanti: 350 i chili di calamari, 150 di mazzancolle e 150 di patatine sono pronti per essere fritti. “La padella chiude il Festival del Mare aperto con la bellezza di miss Italia. Tre gli appuntamenti dedicati al mondo della pesca all’interno dei dieci giorni di programmazione”.
Grande successo per la tragedia anticipata dall’aperitivo di mare. “Siamo certi che sarà una costante della nostra programmazione” aggiunge l’assessora Carlotta Lanciotti. Fabio Senzacqua entra nel merito della marineria e del rapporto con la Guardia Costiera: “Autorizzazioni non semplici, ma quando tutti vogliono la stessa cosa si riesce. Tre associazioni di pescatori ci supportano e ci permettono una novità anche per l’uscita in barca. Saremo accompagnati dal puntone di Guidotti che permetterà a più persone di partecipare”.
Assessore che poi aggiunge: “Abbiamo ottenuto un finanziamento di diecimila euro dalla Regione per il Festival del Mare, è la prima volta”. A essere premiato il fatto che la festa sia diventata un festival. Festa e sicurezza a cui pensa soprattutto la Capitaneria: “E’ il mio primo evento e abbiamo inserito alcune regole in più per garantire tutti i partecipanti. Transenneremo alcune aree, gestiremo meglio l’imbarco sapendo che i comandanti rispondono direttamente. Parteciperanno più unità” ribadisce il comandante della Capitaneria di Porto, Angelo Picone.
Ed è così. Gerardo Fragoletti, presidente Covopi, parla delle 15 imbarcazioni del Covopi e altre della marineria, quindi verranno superate le venti barche “per poter accontentare un po’ tutti. A questo aggiungiamo il nostro prodotto per l’aperitivo con vongole e vino, pane e acqua”.
Per non sbagliare, verrà chiusa la strada all’ingresso del porto per motivi di sicurezza. “Arriviamo a questa festa un po’ stanchi, ma è bello così perché vuole dire che la città è viva. Per noi è una festa cruciale, rappresenta i nostri imprenditori. il festival ha permesso di vivere l’area porto, con eventi anche teatrali particolari, come Ifigenia in Aulide. Noi vogliamo che il porto diventi un riferimento” chiarisce il sindaco Valerio Vesprini.
A questo si aggiungono gli appuntamenti culinari, come quello di questa sera al Cozzaro Nero dalle 20 con la cena in cui parleranno anche biologi e pescatori. Tanti i volontari in azione, guidati da Giorgia e Vittorio della Pro Loco. “Abbiamo giovani che si sono avvicinati alla padella per imparare a friggere. Saranno loro ad accompagnare i più esperti nel calore dell’olio. Vittorio è chi la segue in primis”.
Luigi Del Moro e Andrea Steca sono di due ‘senatori’ che insegano a friggere: “Abbiamo ripreso l’organizzazione, saranno dieci i quintali d’olio utilizzati. E saranno trenta i volontari in azione per muovere i sei mesi di diametro di padella” ricordano presidente e vice della Pro Loco. Altra novità, non ci saranno i fuochi d’artificio.
“Abbiamo già avuto due eventi, festa delle Pro Loco e il patrono. Per cui, con il risparmio dei soldi faremo una donazione alla croce Azzurra. “un risparmio con investimenti o sociale” conclude Marcattili ringraziando le tante associazioni coinvolte, dai marinai d’Italia ala protezione civile, dai carabinieri in congedo alla Croce.
