Da un lato del tavolo gli albergatori, dall’altro l’Amministrazione guidata da Nicola Loira. A Porto San Giorgio le richieste sono chiare: sostegni e necessità di una sospensione delle scadenze tributarie, accompagnate ad una politica di rilancio turistica. A fronte di questo, il Comune ha risposto con l’assessora Elisabetta Baldassarri: “Quando avremo certezze sulla ripresa degli spostamenti interregionali si lavorerà per una strategia di promozione turistica condivisa con gli albergatori, sarà supportata dal Comune attraverso risorse economiche a nostra disposizione”.
Sul resto? Ogni decisione è rinviata al dopo decreto del Governo. E questo non è piaciuto ai consiglieri comunali di minoranza: “Dalla nostra amministrazione comunale nessuna idea, nessuna proposta, nessuna certezza. Eppure basterebbe un sì a una delle tante domande”. E via l’elenco: riduzione tassa rifiuti, occupazione suolo pubblico maggiore e gratuita. “I sindaci dei Comuni limitrofi si stanno dando da fare accompagnando le scelte degli operatori. Da fermo a porto Sant’Elpidio sono in arrivo le modalità per poter permettere, ai concessionari di spiaggia, la possibilità di utilizzare parte delle spiagge libere per poter avere maggiori spazi, da parte della nostra amministrazione comunale nessun segnale”.
Sono amareggiati: “È inevitabile il confronto con gli altri Comuni che, responsabilmente, stanno correndo mentre noi siamo fermi. Se non potremo organizzare manifestazioni ed eventi, in quale modo possiamo attirare persone se non permettiamo alle attività economiche e turistiche di poter operare al meglio delle possibilità? Caro Sindaco, se ci sei, batti un colpo, dacci il segnale che la nostra Porto San Giorgio può tornare a vivere” concludono Vitturini, Petrozzi, Marinangeli, Del Vecchio, Bragagnolo e Agostini.