PORTO SAN GIORGIO – Sospiro di sollievo. Quello del sindaco Valerio Vesprini, ma soprattutto del dirigente Carlo Popolizio (nella foto con l'ex sindaco Loira): il Comune non dovrà pagare 54.000 euro all’hotel il Timone per i debiti accumulati dal Comitato Scacchi nel 2009 durante il campionato europeo under 18.
“Finalmente, con sentenza di questi giorni la Corte ha riconosciuto quanto sostenuto dal Comune in primo grado davanti Tribunale di Fermo e cioè: non è possibile coinvolgere a responsabilità un ente pubblico se questi non ha espressamente deliberato di voler partecipare alle specifiche spese” spiega Popolizio.
Tutto era nato nel 2009, quando il Comitato Scacchi aveva riservato pranzi, pernottamenti e trasporti turistici per scacchisti e loro accompagnatori. Solo che poi non è mai stato pagato tutto.
Nel 2012, partono due cause verso il Comune: la prima della Steat, che rivendica 110mila euro di pagamenti, ed è tutt’ora in fase procedurale, la seconda da parte della Timone. La prima sentenza diede ragione al privato: il comune doveva pagare 54mila euro. “Ma noi – riprende Popolizio, che è anche legale – ci siamo appellati e oggi la sentenza che dichiara ‘il Comune non obbligato al pagamento della somma ingiunta’. Peer questo, ringrazio il collega avvocato Giulio Cesare Pascali”.
Quello che la sentenza fa emergere è che il principio di ‘solidarietà passiva’ non opera nei confronti di una pubblica amministrazione che partecipa ad un comitato.