PORTO SANT’ELPIDIO – Insieme, Adm (agenzia delle dogane e monopoli) e Polizia municipale di Porto Sant’Elpidio per fermare il gioco illegale.
Dopo un appostamento, gli agenti hanno accertato che il titolare di un esercizio pubblico adibito ad Internet Point e ricariche telefoniche, in realtà fungeva da sala scommesse on line “e altresì emetteva, a richiesta del giocatore, la ricevuta del promemoria di scommessa telematica”.
Ma non solo, il titolare del locale spesso giocava anche al posto dei clienti, che lo avevano autorizzato a usare i propri conti. “Le condotte accertate sono riconducibili alla violazione dell’art. 7, comma 3-quater del D.L. 158/2012, con sanzione amministrativa ex articolo 1, comma 923, legge 28 dicembre 2015, n. 208” spiega in una nota l’agenzia delle dogane.
Non è la prima volta che viene scoperto un caso del genere. “Capita che i “punti vendita ricarica” diventino negozi illegali ponendosi in una situazione di concorrenza sleale nei confronti dei soggetti regolarmente classificati per il gioco. “Il fenomeno, a livello nazionale, ha subito una fortissima accelerazione con la chiusura delle sale scommesse e la sospensione dell’attività dei cosiddetti corner.
Rimane pertanto alta l’attenzione dell’Ufficio e determinante la collaborazione con le Forze di Polizia, attenzione focalizzata al contrasto del fenomeno della raccolta abusiva che ha regalato spazi e risorse alle attività illegali gestite anche dalla criminalità, con conseguenti costi sociali e di sicurezza”.