FERMO – La Lilt si prepara a colorare di rosa il fermano. Ma non è solo questione di luci, che dovrebbero cambiare volto ai principali monumenti delle città, “abbiamo scritto a tutte le amministrazioni, speriamo aderiscano”, è il mese degli screening gratuiti che l’associazione guidata dal tandem Bisonni-Costantini mette in campo grazie alla generosità degli specialisti che regalano tempo e professionalità. A cominciare da Luigi Acito, stoico oncologo del Murri oggi volontario della Lilt.
Due son in realtà i mesi, il rosa delle donne che diventa poi azzurro per l’uomo a novembre. “Focus di questa edizione è l’attività fisica. Il 20% dei tumori al seno sono dovuti alla mancanza di attività, che va quindi consigliata alle donne come prevenzione, ma anche come terapia durante il periodo di malattia e nel follow up perché abbassa la recidiva” spiega Acito.
In Gran Bretagna, non a caso, l’attività fisica è diventa parte delle prescrizioni mediche insieme con la corretta alimentazione e al non utilizzo di fumo e alcool. “In questi due mesi arriveremo pure all’eccessiva prevenzione, ma il nostro compito sarà proprio questo: raggiungere più persone possibili” scherza il dottore.
Padrone di casa per presentare le iniziative è Michele Ortenzi, presindete della provincia di Fermo: “Lavorare sulla prevenzione è fondamentale, dobbiamo avvicinare i cittadini, migliorare gli stili di vita e favorire la conoscenza. La Lilt in questo svolge una funzione cruciale e on lo fa solo a ottobre, ma tutto l’anno collaborando con comuni e associazioni”.
Nel dettaglio entra Federico Costantini, vicepresidente della Lilt: “Il mese rosa e il mese azzurro sono due momenti che impegnano l’associazione. Quest’anno abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti”. Parla di continuità e novità. “L’anno scorso abbiamo coinvolto anche i comuni di Lapedona e Servigliano, quest’anno abbiamo scelto Monte San Pietrangeli e Monte Giberto. Questa la continuità, la novità è legata alla collaborazione con le associazioni sportive, aperto dalle ecografie testicolari, che oggi coinvolgeremo in due fine settimana a Fermo”.
Sono state coinvolte tutte le società sportive femminili di Fermo, “partiamo con sette, dalla pallavolo al basket passando per l’atletica”. Sabato 12 e 19 offriremo visita ed ecografia al seno alle under 45, quelle donne che non rientrano ancora nello screening regionale e che invece vogliamo controllare proprio per prevenire. E lo faremo grazie a tre dottoresse, Totò, Vitturini e Belleggia. Scuola e sport restano al centro dell’impegno della Lilt: “Noi vorremmo non servire più nei prossimi anni, significherebbe che la cultura della prevenzione è patrimonio delle giovani generazioni” chiarisce Costantini.
Altra novità è la ‘passeggiata in rosa’ che si terrà il 20 ottobre all’interno del centro storico di Fermo. “Devo dire grazie ad Alberto Scarfini, assessore alla sport fondamentali per organizzare gli eventi”.
Partner sono quindi Monte San Pietrangeli, Fermo e Monte Giberto, oltre alla Cpo provinciale e alle associazioni sportive. Alessandro Caporaletti porta il saluto della Saf: “Abbiamo già collaborato con la Lilt per il settore maschile, oltre venti ragazzi vennero controllati, abbiamo oggi già una dozzina di ragazze prenotate”.
Prima voce delle donne è quella di Micol Lanzidei, assessora di Fermo: “Dobbiamo prenderci il nostro tempo, corriamo sempre, ma è necessario prendersi cura. Ricordiamoci sempre che ci son grandi differenze al nostro interno, per cui bisogna approcciarsi al meglio con ogni tipologia di donna, dalla nazionalità al sesso, dall’istruzione alla disponibilità economica, sono tanti i vincoli che dobbiamo superare portando la prevenzione sempre più vicina. A questo tende anche il lavoro della Cpo comunale”.
Segue Luciana Mariani, consigliera e componente della Cpo che lascia il consiglio provinciale, domani non è tra le candidate per il rinnovo dell’assise: “Un lungo lavoro con la Lilt, siamo impegnati ad allontanare la paura della scoperta. In troppi non si presentano agli screening per paura di ricevere brutte notizie. Ma scoprire in anticipo un tumore al seno, e non solo, aumenta le possibilità di guarigione. Per cui avanti, che la Lilt non si stanchi mai di lavorare nella prevenzione per la femmina e il maschio”.
Aggiunge l’assessore Scarfini: “Ancora una volta il territorio si sa muovere compatto e lo sport sta dando una grande risposta”. Come la darà Monte San Pietrangeli, ne è certo Marco Pazzelli, assessore ai servizi sociali: “Dopo un incontro casuale, con Costantini ci siamo impegnati per organizzare due azioni fondamentali: il primo ottobre la serata informativa nel nostro auditorium, sabato 5 le visite”.
Screening che arriva anche nel regno di Giovanni Palmucci, Monte Giberto: “Fare prevenzione è fondamentale, l’ho scopeto sulla mia pelle. Stiamo ricevendo tante chiamate, supporto per noi è la casa di riposo, dove faremo una serata informativa, saremo impegnati il 22 e 26 ottobre. Da ex nazionale junior della mezza maratona mi rendo conto di quanto sia importante una iniziativa come questa. Più sport e meglio starano i nostri giovani, impareranno il rispetto dell’avversario e verranno controllati”.
Chiusura per Francesca Palma, presidente Cpo provinciale: “Giornata particolare, so che proseguiremo le attività senza il supporto diretto di Luciana Mariani che è stata un motore. Non sarà facile sostituirla, è un po’ la nostra Costantini. L’attività della Lilt è fondamentale, come Cpo lavoriamo da tempo nella prevenzione, in ogni campo per cui lo slogan ‘prevenire e vivere’ è fondamentale per la nostra attività. Lo è nelal prevenzione della violenza, che perseguiamo Sulla strada del rispetto che proseguirà e toccherà altri comuni. Come vogliamo entrare dentro le associazioni sportive, dove è necessario parlare di rispetto di genere. La Lilt è una grande squadra e noi con orgoglio ne facciamo parte”.