FERMO - 8,7 milioni per le imprese più colpite dalla pandemia. A tanto
ammonta il tesoretto messo da parte dalla Regione. Da ripartire tra
attività produttive (5,9 milioni), trasporto pubblico locale (1,6),
cultura e spettacolo (1,2). Della fetta più consistente, i 5,9 milioni
per le attività produttive, 3,8 saranno destinati all’ammodernamento
tecnologico delle imprese, 1,5 milioni agli investimenti a favore
delle micro e piccole imprese, 462.500 per la digitalizzazione. «Il
tessuto economico e produttivo delle Marche – spiega l’assessore al
Bilancio, Guido Castelli – sta soffrendo moltissimo e, come Regione, è
nostro preciso dovere aiutare chi si trova in difficoltà perché non
rimanga indietro».
8.567, finora, le aziende che hanno presentato domanda per accedere ai
contributi del bando regionale per il sostegno alla ripartenza, che in
tutto conta 8,5 milioni. «Ringrazio l’assessore Castelli – sottolinea
il vicepresidente della Regione con delega alle attività produttive,
Mirco Carloni – per lo sforzo fatto nel reperire nuove risorse con cui
potremo far scorrere le graduatorie dei bandi e dare ulteriore
sostegno a tante piccole e microimprese che stanno vivendo un momento
davvero difficile a causa dell’emergenza Covid».
1,2 milioni, Si diceva, la somma destinata ai lavoratori dello
spettacolo, che si aggiunge agli oltre due milioni già messi in campo.
«Questo stanziamento – fa sapere l’assessora alla Cultura, Giorgia
Latini – si affianca alle iniziative assunte a favore dei soggetti
dello spettacolo dal vivo: vere e proprie imprese che svolgono
attività costitutiva del sistema dello spettacolo regionale e
assicurano continuità di servizio e occupazione». «Siamo perfettamente
coscienti e consapevoli della durata e delle gravità della crisi –
chiosa Latini –, per questo motivo ulteriori misure sono allo studio
per il nuovo anno, anche a seguito del confronto avvenuto con i
rappresentanti dello spettacolo e del cinema e sulla base delle
istanze pervenute».