FERMO – “Arancione? Il rischio c’è”. il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli, è amareggiato e al contempo impotente. “Ho definitivamente appreso dalla conferenza Stato Regioni di questa mattina che il criterio prevalente di valutazione per l'assegnazione del colore alle regioni non è più solo quello dell'indice Rt, ma soprattutto quello della valutazione del 'rischiò, e cioè in base allo stato di occupazione delle terapie intensive, delle strutture ospedaliere, alla stima dei focolai e altri fattori”.
Purtroppo, guardando agli ospedali, Jesi è ai limiti della sostenibilità con 80 ricoverati, Ascoli Piceno anche, dopo aver preso in carico 20 pazienti del Murri dove è scoppiato un importante focolaio, come a Urbino. Acquaroli non è convinto dal 'cambio’ dei criteri per assegnare le fasce: “Continui e repentini cambi dei metodi di valutazione creano disorientamento e di fatto, se anche le Marche domani avranno l'indice Rt sotto ad 1, rischiano seriamente di finire in fascia arancione.
È preoccupato del trend di contagi e ricoveri. D'altra parte, però, chiede al governo un confronto che “non si basi solo sui numeri. Sono consapevole dell'esasperazione e della difficoltà di tenuta del sistema socio-economico sottoposto a una pressione prolungata”.
Non conforta il quadro che emerge dai dati pubblicati dal Servizio Sanità delle Marche. Ancora dieci morti nelle ultime 24ore - sei donne e quattro uomini, di età compresa tra i 60 e i 91 anni, tutti con patologie pregresse - hanno fatto salire il bilancio regionale di vittime a 1.763.
Nell'ultima giornata sono calati i ricoveri per Covid-19 da 667 a 659 (-8): tre i pazienti in più in Terapia intensiva (76), cinque in meno in Semintensiva (157), sei in meno in reparti non intensivi (426); 32 i dimessi. Diverse strutture sono comunque in difficoltà: ad Ancona quasi 100 ricoverati, a Jesi 80.
Intanto dal 15 gennaio sarà attivo, per le Marche, un nuovo servizio collegato all'App Immuni: gli assistiti che effettuano il tampone molecolare potranno segnalare autonomamente la propria positività al Covid-19 attraverso il Call center nazionale dedicato all'App Immuni, rispondente al numero verde gratuito 800.91.24.91 - attivo dalle ore 7 alle ore 22; possibilità di segnalare in forma anonima 'contatti’ mediante un codice Cun assegnato dopo il tampone.