*Apprendo con soddisfazione dalla stampa del positivo incontro tra sindacati e direzione generale Ast di Fermo. Ringraziamo entrambi per l'impegno dimostrato in questa difficile situazione.
Come Comune avevamo da tempo scritto al direttore della Ast Roberto Grinta, che ringraziamo, per segnalare la difficoltà e la preoccupazione scaturita all'indomani dell'uscita del suo provvedimento di riduzione dei posti di medicina generale da 20 a 12.
Nella lettera chiedevamo di sospendere e annullare il provvedimento per non creare problemi e disagi alla gente della montagna e allo sviluppo del nuovo ospedale di Amandola.
Il direttore Grinta ha accolto la nostra richiesta e, soprattutto, ha garantito la prossima immediata apertura del nuovo ospedale dei Sibillini che riporterà finalmente ad Amandola tutti i servizi presenti prima del sisma del 2016.
La conferma l’ho avuta durante un incontro ad Amandola nei giorni scorsi, chiesto proprio dal direttore generale insieme con il vice segretario regionale della Lega Mauro Lucentini, che ringraziamo per l'impegno messo nella risoluzione del problema.
Speriamo che questo incontro con i sindacati sia solo un punto di partenza per il riavvio di tutti servizi e ambulatori nella zona dei Sibillini. Come promesso in campagna elettorale, non arretreremo nell’ottenere la ripartenza dei servizi nella zona montana.
Sono felice perché come Territorio abbiamo saputo dare una risposta corale per raggiungere lo stesso obiettivo, unendo più amministrazioni comunali, da Comunanza all’Unione Montana che ci vede tutti protagonisti.
È cresciuta, e potrà solo rafforzarsi, la consapevolezza che non stiamo parlando solo dell'ospedale di Amandola ma della Sanità dell'intera area montana dei Sibillini che abbraccia circa 20 Comuni di tre diverse province.
Adolfo Marinangeli sindaco di Amandola