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Ortezzano alla guida degli agricoltori. Carboni: "Dobbiamo innovare: nuovo parco macchine digitalizzazione e imprese femminili"

20 Marzo 2022

ORTEZZANO - Arriva da Ortezzano il nuovo presidente provinciale della Cia del sud delle Marche, l’associazione che riunisce parte degli agricoltori italiani: si chiama Matteo Carboni ed è titolare dell’omonima azienda.

Davanti a lui un quadro economico con luci e ombre. I prodotti agricoli e manifatturieri del Made in Marche hanno fatto segnare bel 2021 un record storico con 452,8 milioni di euro di scambi con l'estero, +6,5% rispetto allo scorso. I dati sono della Coldiretti, ma confermano, ecco l’ombra, il potenziale ancora inespresso della provincia di Fermo, che vale solo 12 milioni nel quadro regionale. Mentre Ascoli è al quarto posto con 84,5, ben lontani da Ancona, 150, e Pesaro, 112. A trainare la regione è il vino, arranca invece la pasta.

“Guiderò tre province diverse con specificità e questo – sottolinea il 39enne presidente - è la nostra forza”. La Cia, durante l’assemblea provinciale elettiva, ha presentato un documento programmatico, che apre al contributo degli agricoltori. “Abbiamo bisogno di una transizione digitale che permetta soprattutto lo sviluppo delle aree interne, con il recupero degli immobili rurali (utile sarà la Pdl voluta dal consigliere regionale Putzu, ndr). Intanto dobbiamo portare avanti azioni contemplate nel programma di agricoltura 4.0 per arrivare a conseguire risultati importanti per gli agricoltori e per l'ambiente come ad esempio l'utilizzo zero di fitosanitari. Nel contempo è necessario modernizzazione del parco macchine perché bisogna dare all'agricoltore la possibilità di garantire sotto ogni aspetto l'innalzamento degli standard qualitativi dei prodotti. Tutto questo per promuovere la biodiversità”.

Ma non solo, perché non basta produrre bene: “Le nostre produzioni devono essere adeguatamente comunicate per far conoscere le loro peculiarità e contrastare chi comunica solo allarmismo. È fondamentale il mantenimento della popolazione nei territori favorendo l'imprenditoria giovanile e femminile assicurando un reddito adeguato. Per far questo vanno dati tutti quei servizi come i servizi sanitari e quelli scolastici. Gli istituti agrari vanno modernizzati con piani di studio che permettono agli studenti di intraprendere un lavoro autonomo in campagna”.

La Cia crede nella “multifunzionalità degli agriturismi, della vendita diretta, di asili nido e fattorie didattiche, oltre che nei pannelli fotovoltaici”. Gli agricoltori al loro fianco avranno di certo Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio delle Marche, il senatore Francesco Verducci, che ha preso parte all’assemblea a Porto Sant’Elpidio, e l’assessore Mirco Carloni: “Nei prossimi giorni ci riuniremo per discutere sulla peste suina. Il governo ci deve aiutare per avere degli strumenti per fronteggiare questa emergenza".

Nel contempo, la Regione ha fatto un pacchetto di richieste all'Europa per scongiurare i contagi. "Sul Psr sono uscite diverse misure sul benessere animale per il recupero delle acque allevamento da carne di latte e barbabietole. Inoltre cercheremo di rivedere i prezziari. Intanto dopo il distretto del biologico abbiamo istituito il distretto con le certificazioni per promuovere tutti i nostri prodotti che hanno ricevuto le certificazioni" conclude l'assessore all'Agricoltura.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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