ANCONA – Roma, abbiamo un problema. “Nel Primo atto integrativo al Contratto di Programma 2022-2026 - parte Investimenti Informativa ai sensi dell'art.15, comma 2 bis del decreto legislativo 5 luglio 2015, n. 112 è stata prevista una rimodulazione di ben 326 milioni di euro per la realizzazione della Orte Falconara” spiegano gli onorevoli Irene Mazi e Augusto Curti.
“Si tratta di un taglio lineare di risorse che mette la parola fine a un'opera strategica per l'economia del nostro territorio. Questa – proseguono – è una scelta molto grave che non condividiamo in alcun modo - sottolineano - e che priverà la Regione Marche di un'infrastruttura chiave per il suo sviluppo. Prendiamo atto che il Governo ha deciso di disinvestire su una delle direttrici ferroviarie trasversali tra l'Adriatico e il Tirreno nel centro Italia, rinunciando alla possibilità di avvicinare finalmente le Marche alla Capitale”.
E dire che sembrava fatta. Come per tante altre opere, vedi terza corsia che è uscita di nuovo dalle priorità: “La nostra Regione merita infrastrutture adeguate, ma – concludono i deputati dem - evidentemente, l'esecutivo Meloni non la pensa in questo modo e neppure il governatore Acquaroli. La giunta regionale dimostra ancora una volta la sua inadeguatezza”.