*Il 2024 si è appena chiuso, è tempo di riflessioni sulle dinamiche che hanno caratterizzato l'economia del nostro territorio, per cercare di tracciare una prospettiva di futuro.
Quest'anno è stato segnato da sfide complesse, ma anche da importanti trasformazioni che ci indicano nuove direzioni da intraprendere. Tra i temi più rilevanti del 2024 spicca l'integrazione dell'intelligenza artificiale (IA) nei processi produttivi: l'IA ha iniziato a ridefinire i modelli di business, offrendo alle piccole e medie imprese strumenti per migliorare l'efficienza, personalizzare l'offerta e competere su mercati sempre più esigenti.
Sul territorio tra i primi ad approfittarne c’è stato il comparto moda, integrando soluzioni di IA per l'analisi delle tendenze e la gestione della catena di approvvigionamento, ma serve un ulteriore sforzo per diffondere tali tecnologie anche tra le realtà meno strutturate.
Il distretto moda fermano-maceratese, uno dei nostri pilastri economici, ha vissuto un 2024 complesso. Non solo ha dovuto fare i conti con un sostanziale stallo della domanda, sia interna che internazionale, ma ha continuato a fronteggiare numerose criticità che perdurano da troppo tempo e ad oggi attende ancora tante risposte: sulla proroga della cassa integrazione, sulla questione dei crediti d’imposta per ricerca e sviluppo e sulla moratoria sul credito.
Per questo comparto continueremo a chiedere azioni di decontribuzione, che definiscano provvedimenti tagliati sulla piccola e media impresa, riducendo la burocrazia, tenendo conto del mondo del contoterzismo. Chissà che il 2025 non sia foriero di un vero interesse del Governo a salvare un settore del Made in Italy, ovviamente strategico.
Nelle aree interne, emblematico il caso dello stabilimento Beko di Comunanza e del futuro dei suoi 320 dipendenti: la chiusura annunciata rappresenta non solo una perdita per i lavoratori e le loro famiglie, ma anche un segnale d'allarme per l'intero sistema produttivo locale, a partire dallo stesso indotto. Sosteniamo e ribadiamo la necessità di soluzioni condivise, di una reale definizione di politiche industriali e del lavoro adeguate, oltre ad incentivi per la riconversione produttiva, all’insegna di una visione comune tra istituzioni, imprese e lavoratori.
Guardando al 2025, è fondamentale investire ulteriormente nella formazione e nell'attrazione di giovani talenti, garantendo che le nuove generazioni possano vedere nel fare impresa non solo una tradizione da preservare, ma un'opportunità di crescita e innovazione.
Continuiamo a sostenere con forza l’azione delle ITS Academy, certi che possano rappresentare una formula innovativa e moderna a supporto sia dell’orientamento professionale dei più giovani che del reclutamento di nuove competenze da parte del tessuto produttivo.
Mentre ci avviciniamo al nuovo anno, rivolgiamo un sincero augurio di buone feste a tutti gli associati CNA, alle loro famiglie e ai collaboratori che ogni giorno contribuiscono al progresso del nostro territorio.
Il 2025 si preannuncia come un anno decisivo: continuiamo a lavorare insieme, con coraggio e determinazione, per affrontare le sfide e cogliere le opportunità che ci attendono.
*Emiliano Tomassini e Andrea Caranfa, presidente e direttore Cna Fermo