*Apprezziamo le parole di Diego Della Valle sul ruolo dell’artigianato e della piccola impresa quale essenza del Made in Italy e sulla necessità che la missione dell’artigiano diventi una prima scelta per i giovani e non un ripiego.
Quelle di Della Valle sono considerazioni che coincidono con quanto ha storicamente caratterizzato l’attività della Cna: rilanciare l’artigianato italiano significa valorizzare un patrimonio unico al mondo di competenze e abilità.
Sicuramente occorre una salda sinergia tra imprese, istituzioni e famiglie per rendere più attrattivo il mondo dell’artigianato. È necessario partire dalla scuola, con percorsi specifici per i giovani così da costruire prospettive positive per loro e assicurare un futuro di crescita sostenibile al Paese.
Come associazione siamo impegnati su più fronti nell’azione di promozione del lavoro artigiano, con proposte concrete, come la revisione della legge sull’artigianato per adattarla al cambiamento dei tempi. Un’azione senza dubbio complessa, in un quadro socio economico articolato e difficile, nel quale i giovani fanno sempre più fatica a fare impresa.
In dieci anni il sistema produttivo ha perso oltre un terzo delle aziende guidate da under 35. Nel 2012 le imprese giovanili marchigiane erano 17.570, nel 2022 solo 11.141, con la perdita di 6.429 aziende, pari al 36,6%. Si tratta, purtroppo di un record nazionale.
La crisi del 2011, il Covid, le sanzioni alla Russia, i costi delle materie prime, il difficile accesso al credito, hanno costituito un mix micidiale di fattori negativi che hanno costretto le nuove imprese a gettare la spugna.
Nello stesso tempo, spaventati dalle difficoltà, sempre meno giovani marchigiani hanno deciso di intraprendere l’avventura imprenditoriale. Sembra che le Marche non siano una regione per giovani imprese. Ecco allora che valorizzare l’impresa artigiana oggi si configura come un investimento per il domani: palestra formativa, strumento di crescita personale e di realizzazione professionale, ambiente di sperimentazione e innovazione, l’artigianato si conferma il ponte verso il futuro, affinché i giovani diventino protagonisti del loro tempo”.
*Emiliano Tomassini, presidente Cna Fermo, e Andrea Caranfa, direttore