ALTIDONA - “All’interno del progetto Ali~Mens di GAME UPI, come Provincia ci siamo dati un obiettivo chiaro: offrire una visione ampia della fruizione degli sport e del tempo libero nel segno anche del benessere e della relazione sociale tra i ragazzi” sottolinea soddisfatta Pisana Liberati, consigliera provinciale responsabile del progetto.
Ali Mens ha fatto tappa ad Altidona e Pedaso e lo ha fatto scegliendo l’orienteering, una disciplina sportiva che aiuta la crescita culturale, sensoriale e favorisce le dinamiche di gruppo. Partner fondamentale è l’Uisp di Fermo.
Una intensa mattinata in cui tre squadre di under 35 si sono sfidate seguendo una ‘cartina muta’ tra Altidona e Pedaso sotto un caldo sole. “Siamo entusiasti della partecipazione e della riuscita di questa manifestazione di orienteering inclusivo. Vedere ragazzi normodotati e non muoversi insieme è arricchente. Una giornata splendida, segnata dall’impegno nella ricerca delle varie lanterne, che sono i simboli classici dell’orienteering, e dall’impegno fisico, pensate che hanno dovuto percorrere più di cinque chilometri” spiega Umberto Cingolani, segretario generale Uisp Fermo.
I gruppi si sono ritrovati al parco dei due ponti di Marina di Altidona. Un rapido briefing per spiegare le regole, la consegna delle t-shirt di ordinanza con il logo del progetto finanziato da Upi, unico nelle Marche, e poi la consegna della cartina. Lo staff di Cingolani ha spiegato le regole e ha fatto partire i gruppi, distanziati di 5 minuti per evitare sovrapposizioni.
“Con l’attività di orienteering siamo riusciti a realizzare la vera inclusione coinvolgendo chi solitamente non partecipa o non può farlo. Ringrazio i Comuni ospitanti di Altidona e Pedaso, in particolare il sindaco Giuliana Porrà e il consigliere Marco Medori che – riprende la Liberati - non sono voluti mancare. Ma anche gli Ambiti, Faro, Pars e ovviamente l’Uisp”.
Intanto, a passo spedito, i gruppi sono partiti e hanno raggiunto le dieci postazioni sparse nelle due cittadine, sette a Pedaso e tre ad Altidona. Il tutto da concludere in 90 minuti. Una delle ragazze partecipanti, Rachele Fabiani, ha commentato entusiasta: “Una esperienza arricchente. Mi è piaciuto molto, di certo sarei pronta a ripeterlo. Merito anche dei miei compagni di squadra”.
Che il ‘gioco’ fosse coinvolgente lo si era capito con gli alunni degli istituti superiori della Provincia che avevano riempito il centro storico di Sant’Elpidio a Mare. Al termine della tappa elpidiense, le prime due classificate hanno guadagnato il pass per le finali nazionali di Latina, dove si svolgeranno i giochi interprovinciali senza frontiere.
Ha preso parte alla mattinata anche il consigliere Marco Medori di Altidona, che è anche un docente del Polo Urbani, partner operativo del progetto Ali~Mens: “Quando si parla di inclusività, ci sono sempre. Da professore dell’Urbani mi sono sentito ancora più coinvolto. Ali~Mens permette davvero di superare le barriere”.
“Noi – conclude Cingolani - crediamo molto nell’orienteering non solo per stimolare l’attività fisica delle persone e dei ragazzi, di ogni età, ma anche per far conoscere le peculiarità dei posti”.