AMANDOLA - L’Europa è il tuo futuro? Una domanda chiara e diretta campeggiava da mesi sul manifesto e sui social da mesi della Sibillini-Europa Summer School. “Grazie a questi giorni ho un’idea più chiara di quali siano i temi cruciali del nostro tempo ed è ancora più salda in me la convinzione che un’UE sempre più unita sia fondamentale per permettere alla società di progredire verso un futuro desiderabile e sostenibile”. Le parole di Alisea, studentessa all’università di Bologna, sono quelle che gli organizzatori della prima edizione della Sibillini-Europa Summer School volevano sentirsi dire.
Una scommessa, che oggi si può dire vinta. Portare per quattro giorni giovani da tutta Italia peer parlare di Europa non era facile. Ma l’associazione Sibillini Europa, insieme con il sindaco di Amandola, Adolfo Marinangeli, ci è riuscita.
Che l’iniziativa partisse con il piede giusto lo aveva dimostrato la lettera della presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, poi i vari patrocini, dalla Commissione Europea a Roma all’Anci, passato per Università di Macerata (Dipartimento di Giurisprudenza e Scuola Leopardi), LUISS Guido Carli di Roma (labGov e LDIS) e Fondazione ITS.
A presiedere l’associazione è Federica Cupelli che con orgoglio ribadisce: “Volevamo lasciare ai partecipanti non solo delle nozioni ma anche un’esperienza intensa, una rete di persone con interessi affini e un’anteprima di quanto il nostro territorio abbia da offrire. Ad Amandola, in mezzo ai Sibillini, sono arrivati accademici e professionisti, oltre a tre deputati europei: Fabio Massimo Castaldo, Beatrice Covassi e Salvatore De Meo. Stimoli sono usciti anche dal dibattito sotto le logge di piazza con il giornalista Sky Roberto Tallei, per anni corrispondente a Bruxelles, e l’accademica Costanza Hermanin.
“La scuola – prosegue la presidente - ha beneficiato della presenza altamente simbolica e significativa di una studentessa e di uno studente ucraini, che hanno viaggiato a lungo per raggiungere Amandola e che hanno potuto avere accesso anche alle attività in italiano grazie al lavoro volontario di due interpreti”. Soddisfatti i partecipanti, che hanno potuto anche vivere la montagna grazie a uscite in e-bike o al momento teatrale offerto da Cesare Catà che ha raccontato la magia della Sibilla.
“Un’esperienza in grado di avvicinare l’Europa al territorio e che mi ha permesso di arrivare in Europa senza dover passare per le stanze di Bruxelles o Strasburgo” aggiunge Matteo, studente a Macerata. Scommessa vinta, quindi, anche da parte del sindaco che ha messo in campo lee strutture e ha trovato il pieno sostegno del suo gruppo, a cominciare da Piergiorgio Lupi che ha seguito passo passo il gruppo, curioso quanto eterogeneo.
“Siamo già proiettati verso l’estate 2024, quando partirà a seconda edizione” concludono gli organizzatori, tra cui i funzionari europei Daniele Calisti e l’amandolese ormai adottato da Bruxelles Pierpaolo Settembri. “Da sempre sostengo l'idea che occorra creare le condizioni affinché i giovani locali, dopo aver concluso percorsi di alta formazione ed aver assunto altrove ruoli professionali importanti, possano promuovere momenti di confronto presso le Comunità di origine” il plauso dell’onorevole Augusto Curti ai due promotori.
“Questa scuola ha dimostrato a tutti come le realtà rurali possano e debbano ambire ad essere attori fondamentali nello sviluppo del senso di cittadinanza attiva dei giovani” la conclusione di un altro partecipante che fa sorridere il sindaco, da anni impegnato a portare Amandola fuori dai suoi splendidi confini naturali.