Sapevano bene dove andare a colpire. Gli uomini della Guardia di Finanzia di Macerata hanno smantellato una centrale dello spaccio di droga, in particolare eroina, all'Hotel House di Porto Recanati.
L’operazione Half Hand ha portato a quattro ordinanze di custodia cautelare eseguite all'alba (tre in carcere e una ai domiciliari) a carico di due pakistani, un sudanese e un italiano; una quinta persona è ricercata. Nel 2019 sono state spacciate oltre 4.500 dosi: circa 7 kg di eroina per oltre 210mila euro di profitti illeciti.
Ad attivare l’operazione il gip di Macerata Domenico Potetti su richiesta del procuratore Giovanni Giorgio e del pm Enrico Riccioni. L'operazione è stata guidata dal comandante del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Macerata, ten. col. Massimiliano Bolognese: 50 le unità impiegate tra cui gli specialisti di antiterrorismo e pronto impiego di Ancona.
Secondo i finanzieri il cliente tipo era marchigiano, tra i 20 e i 50 anni. “Molti dei clienti poi si sentivano anche male dopo averla comprato la droga all’Hotel House” precisano gli inquirenti.
Il procuratore Giorgio ha aggiunto che “è in atto un progetto di risanamento dell'Hotel House, promosso dalla Prefettura, il cui presupposto è un'intensa opera preventiva e repressiva contro lo spaccio di stupefacenti, proprio in quella zona in cui si sviluppo un'intensa attività di cessioni di droga”.
Secondo il procuratore durante il lockdown, ha sottolineato, alcuni soggetti uscivano dal grosso fabbricato proprio per approvvigionarsi di eroina. In quel periodo la Questura ha emesso molte ordinanze di allontanamento di persone che frequentavano Porto Recanati per rifornirsi di stupefacenti. “Il problema è che la domanda di eroina è particolarmente ampia e il mercato è redditizio, per cui non è semplice bloccarlo. Ma con questa operazione fermiamo la rete di consegna a domicilio”.