Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Ofelia Passaponti è la nuova Miss Italia: finale dinamica e brillante a Porto San Giorgio. "La bellezza non sia più un limite"

22 Settembre 2024

PORTO SAN GIORGIO – Ofelia Passaponti, miss Toscana appassionata di comunicazione moda e pallavolo, è Miss Italia 2024. Una macchina complessa quella del concorso che ha scelto le Marche per il suo epilogo e le dimensioni del teatro di Porto San Giorgio di certo non aiutano.

Ma l’organizzazione di Patrizia Mirigliani raggiunge l’obiettivo. I tempi si allungano, tra ingressi iper controllati e posizionamenti in modo da non lasciare pericolosi vuoti, ma nessuno perde la calma. Questa edizione sembra davvero un ‘numero 0’ per il concorso di bellezza che a Porto San Giorgio resterà anche il prossimo anno, salvo colpi di scena.

Palchi pieni di fotografi e giornalisti, televisioni e influencer, poi il pubblico, per lo più autorità e gente del mondo dello spettacolo fino ad arrivare ai parenti  delle 15 miss in gara. Il tutto sotto gli occhi attenti della giuria presieduta da Martina Colombari che poche ore prima delle diretta ha difeso senza esitare il concorso di bellezza che l’ha vista regina nel 1991.

Nell’anteprima il tour che l’Academy ha fatto fare a Miss Italia, con un focus sulla visita a Urbino e alla mostra del Barocci, consigliata direttamente dalle Miss, che hanno dimostrato di aver studiato e soprattutto di essere spigliate davanti alle telecamere in cui si raccontano e raccontano quello che vedono, incluso il santuario di Loreto, e vivono. A cominciare dal percorso di empowerment femminile.

Maria Grazia Calderone, la poetessa docente dell’Academy, tocca il tema della bellezza: “E’ quando si riesce con un suono, un gesto, una musica, una parola, uno sguardo a toccare un punto di somiglianza fra tutti noi”.

Il video che racconta l’avvicinamento al palco sangiorgese viene interrotto da un ‘merda, merda, merda’ che si alza da dietro le quinte. Sono le miss che compatte si caricano. Tutte per una, una per tutte, almeno fino alla proclamazione. “Con Miss Italia siamo andate oltre i nostri limiti, o meglio abbiamo capito che possiamo superare quelli che spesoci mettiamo da soli”.

Alle 21 la finale inizia con le miss che si alternano, chi sul palco chi su una piattaforma in mezzo alla platea:  apre la numero 1 Vioto che canta, il messaggio contro il razzismo della Diop, la comicità della Gonfiantini, le parole dolci della Caramel, il ‘mucchio’ della Mazzoni e la sua attenzione all’uso dei termini, il ballo col nastro della Romersi, la mitologia della marchigiana Boschi, i 40 secondi che crearono la minigonna della Passaponti, il concetto di genio e stupidità spiegato da Scintu con la frase poi ripresa dalla Colombari ‘ogni pesce ha il proprio mare e ogni genio ha il proprio talento’, la danza di Denise Uguccioni, i disegni che rendono libera la Vincenti, le parole anti anoressia della Armosini, la ‘non convinzione’ e la reazione raccontata dalla Pentrelli, la tennista giudicata per l’altezza della Di Battista e il ritmo hip hop della Di Filippo.

In dieci minuti tutte hanno mostrato il lor talento, per poi lasciare il palco ad Andrea Dianetti e alla giuria presieduta da Martina Colombari: “Sono certa che qui ci sono le ‘Martine’ del futuro, che parlano di vulnerabilità, che ballano e cantano, che recitano e puntano sull’empowerment, sono le donne attuali, che non hanno bisogno di dimostrare chi sono perché loro valgono” introduce la Miss Italia 1991.

La serata inizia con l’immancabile sfilata, il catwalk, con abiti diversi e simili, fascianti, semplici non osé, forniti da twin set.  E poi per ognuna poche parole per raccontarsi.

Alle 21.40 tornano sul palco, maglia bianca e leggins. È il momento della prima ‘scrematura’ che porta a sette eliminate, tra di loro c’è purtroppo anche la marchigiana e la favorita della platea, la numero 13. Mentre si prepara la nuova scenografia per il talk con le otto  rimaste, che tornano sul palco con delle lunghi camice bianche che nascondono ogni forma, sul video, e sul web, scorrono le immagini della città.

Si ride durante il programma, grazie alle foto che scorrono e vengono commentate dalle miss che si ritrovano di fronte un walkman, di cui non conoscono la funzione, o i Beatles che sono ‘i protagonisti di una foto molto vecchia’ per passare alla grande muraglia cinese che nessuno conosce.

Alle 22.10 il secondo taglio, la finale prosegue per cinque aspiranti Miss Italia dopo l’intervento della patron Mirigliani. “Negli ultimi anni siamo rimasti un po’ perplessi. Se pensiamo che negli anni ’40 e ’50 i registi dissertavano sula bellezza delle donne di miss Italia, come la Mangano e la Loren. Poi negli anni questo sentiment è cambiato, la bellezza è diventata una colpa. La parola ‘bella’ è stata sostituita da ‘brava’. Ma per noi la bellezza non è un involucro vuoto. Come ha detto prima la Colombari, la bellezza è tutto, ci dà il senso di leggerezza dii cui abbiamo moto bisogno. Ora stiamo subendo il politicamente corretto e stiamo perdendo il senso della bellezza. Ho una convinzione: la bellezza vincerà e le finaliste questa sera ci stanno dimostrando cosa sono le donne oggi”

“Basta con sta storia che chi è bello deve dimostrare di più, ne abbiamo le palle piene” tuona in diretta Martina Colombari. Ore 22.27, siamo al podio: l’ultima selezione all’interno dell’85esima edizione riguarderà solo la 12, la 8 e la 2. Si avvicina il finale e sul palco  sale la miss Italia 2023 che ricorda che “una miss è per sempre” ma la corona con 150 carati di diamanti la deve cedere.

I ledwall rendono il teatro sangiorgese ancora più affascinante, l’ultima esibizione è attoriale, le tre finaliste sono messe ala prova con ‘Mia’ un pezzo di recitazione e ballo tra Pulp Fiction e Lalaland. È l’ultimo passo prima della proclamazione, “il momento che cambia la vita” ricorda ancora la Colombari mentre si attende l’apertura della busta che incorona Ofelia Passaponti tra gli applausi e le luci colorate.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram