di Chiara Fermani
PETRITOLI - Uno scrigno di storia, cultura e tradizione, spesso intraducibile: è il dialetto. Sarà proprio questa lingua, tanto affascinante quanto complessa, la protagonista del prossimo appuntamento di BookMarchs, domenica 10 settembre, ore 18, nella sala consiliare di Petritoli.
Ospiti dell’evento saranno Giuseppina Pieragostini, scrittrice e psicologa nata nel Piceno, e Meri Bracalente, attrice della compagnia “Teatro Rebis”, che darà voce ad alcuni passi delle opere dell’autrice. L’ultimo romanzo di Giuseppina Pieragostini, "La danza della lepre. Storia dell’ultima bambina contadina" (La Lepre Edizioni, 2022), è ambientato a "Noèlle" – nel dialetto dell’Appennino piceno significa nessun posto: "niscimbosto", una sorta di no man’s land che ha molto in comune con la terra di mezzo abitata dai traduttori, in bilico tra la lingua di partenza e la lingua di arrivo.
Nell’opera di Pieragostini la lingua letteraria incontra il dialetto, già indagato dall’autrice con molta attenzione in un precedente libro intitolato “Il vanto e la gallanza. Il paese dei contadini raccontato nella lingua d’origine (Pentàgora, vincitore della seconda edizione del premio letterario “Parole di terra” 2015 – sezione saggistica).
“Questo lessico – si legge nei primi capitoli de La danza della lepre - si manifesta come un labirinto che riproduce se stesso, al modo di certe filastrocche popolari, degli stessi rosari della liturgia cattolica, di certi scioglilingua”.
Le parole del dialetto usate da Pieragostini nei suoi libri custodiscono un’anima, e in questo la sua scrittura ricorda quella di un’altra autrice di origine marchigiana, Dolores Prato.
L'evento fa parte della rassegna “BookMarchs- L'altra Voce”, il festival marchigiano dedicato ai libri presentati da chi li traduce professionalmente, ed è organizzato dall'associazione culturale Spaesamenti, impegnata nell'organizzazione di eventi letterari e workshop nei piccoli borghi tra la provincia di Fermo e quella di Ascoli Piceno.