FERMO - "Non possiamo restare in silenzio di fronte a queste oscenità che minano la sicurezza e il tessuto sociale della nostra comunità", ha dichiarato Renzo Interlenghi, Capogruppo di Fermo Capoluogo, sollevando un'accorata richiesta di azione contro l'escalation di violenza che ha recentemente colpito Porto San Giorgio.
Nei recenti fatti di cronaca, giovani aggressori hanno perpetrato atti brutali, mettendo a repentaglio la sicurezza dei cittadini e il tessuto civile della comunità. "Non possiamo permettere che una cittadina nota per la sua accoglienza e la sua civiltà venga tenuta in scacco da orde di balordi", ha aggiunto Interlenghi, sottolineando la gravità degli eventi.
La richiesta di identificare i responsabili e di infliggere loro sanzioni adeguate risuona forte nell'appello di Interlenghi. "Sono convinto che i colpevoli verranno consegnati alla giustizia al più presto", ha affermato con fiducia, aggiungendo che "non possiamo permettere che la comprensione venga confusa con la giustificazione di atti così gravi".
Interlenghi ha anche richiamato l'attenzione su precedenti episodi di violenza nella regione, incluso un accoltellamento che ha messo a rischio la vita di un giovane l'anno scorso. "Questa violenza è inaccettabile e richiede una risposta decisa", ha sottolineato.
Infine, esprimendo la sua piena solidarietà alle vittime degli attacchi e al titolare dello chalet danneggiato, Interlenghi ha lodato gli amministratori locali per i loro sforzi nel rendere la città accogliente e attraente per cittadini e turisti.
Il messaggio di Renzo Interlenghi è chiaro: la violenza gratuita non può e non deve essere tollerata. "Dobbiamo agire con fermezza per proteggere la sicurezza e il benessere della nostra comunità", ha concluso.