FERMO – Sempre più Its. Gli istituti di specializzazione affidati a fondazioni che uniscono pubblico e privato ma soprattutto parlano con le imprese, sono al centro dell’attività formativa del governo Draghi.
Il percorso post-diploma di formazione tecnica parallelo alle lauree universitarie triennali è legge. Gli Istituti tecnologici superiori acquisiranno il nome di Its Academy e faranno riferimento a una delle specifiche aree tecnologiche che saranno definite per decreto.
“Gli Its Academy assumono la vision ed il concept delle academy aziendali, come scuole d'impresa” sottolinea Michele Fioroni, presidente della commissione digitale della cabina Stato-Regioni e assessore dell'Umbria, regione ai vertici nel sistema Its. Il Fermano ha così la sua chance, con l’Its made in Italy guidato da Andrea Santori.
“Si genera un nuovo sistema di competenze, attraverso un percorso di formazione basato sul know how, che richiede una collaborazione di esperienza pratica e teorica, ove l'impresa ricopre una funzione pubblica: attraverso sia la docenza di cui ricoprirà il 50%, che il tirocinio aziendale. Obiettivo? Incrementare i tecnologi specializzati nel nostro Paese fino a 20000, in grado di colmare il mismatch tra domanda ed offerta di lavoro” prosegue.
“Innovazione digitale e green passano necessariamente attraverso questo tipo di competenze specializzate: gli Its hanno un ruolo strategico per recuperare il gap accumulato rispetto agli altri paesi europei, sul tema delle nuove competenze, e per non perdere l'onda delle nuove grandi transizioni, ove il nostro Paese è rimasto già indietro rispetto all'Europa a causa di una diffidenza a tratti elitaria che ha fatto scivolare le scuole tecniche in una sorta di ghetto della formazione. Il paradosso è straordinario: a fronte di un'elevata disoccupazione giovanile si fa difficoltà a trovare competenze dedicate ai sistemi innovativi di produzione”.
Gli Its, è la linea comune, sono l'occasione quindi per consentire alle imprese di trovare quelle competenze che oggi latitano, ma anche per le famiglie di indirizzare i propri figli verso un percorso formativo che garantisce oggi la quasi certezza dell’occupazione e l'acquisizione di competenze spendibili negli anni. “Per il sistema della formazione è una sfida culturale da lanciare alle famiglie: la formazione tecnica come ponte per il futuro, percorsi di vita e lavoro ricco di gratificazioni” conclude Fioroni.
Aggiunge Tiziana Nisi, sottosegretario al ministero del Lavoro: “La riforma degli Its è un'occasione imperdibile per ammodernare il nostro sistema con un quadro normativo stabile di riferimento, grazie anche alle risorse - 1,5 miliardi di euro - attivate dal Pnrr. Un passo avanti per l'offerta formativa e professionale del nostro Paese".
r.vit.