PORTO SANT’ELPIDIO – Il nuovo Polo Urbani di Porto Sant’Elpidio finanziato con 26milioni di euro di fondi Pnrr, è in ritardo di quasi nove mesi a causa di ‘sorprese’ a livello di sottoservizi. Inevitabile cambiare qualcosa a livello progettuale. E così, in Provincia si sono messi al lavoro, si sono confrontati con progettista e ditte ed è stata trovata la miglior soluzione che cambierà in parte il risultato finale.
“È stato infatti deciso – spiega il consigliere provinciale Giorgio Marcotulli – di anticipare la costruzione del secondo blocco, che partirà in contemporanea al primo in fase di completamento. Questo significa l’immediato abbattimento dell’attuale palestra”.
Per guadagnare diversi mesi, fondamentali per rispettare i tempi del Pnrr, con questa modifica progettuale, la scuola vivrà su due blocchi non più contigui, come previsto inizialmente.
Quindi, tra la sede principale con aule e uffici e il secondo blocco, con palestra e laboratori, ci sarà lo spazio verde, l’area aperta e funzionale che inizialmente era prevista verso la scuola media, dove oggi si trova la palestra. Questo cambio permette di non intervenire sui materiali, si era parlato di passare dal cemento all’acciaio con inevitabili aggravi di costi e stravolgimento progettuale.
“La conclusione dei lavori è prevista per maggio 2026, è in corso una interlocuzione con il Ministero visto che è un’operazione complessa. Vedremo, intanto entro fine anno sarà terminato il primo blocco”. La variante al progetto modifica anche la logistica del cantiere, per questo si sta valutando la realizzazione di una strada funzionale ai camion con accesso da via della Pace e uno spazio in cui poter posizionare gli ‘appartamenti mobili’ degli operai.
Raffaele Vitali