FERMO – Il nuovo direttore generale dell’Area Vasta 4 è appena arrivato e già incassa un ‘ma’ sul suo cammino. Ed è quello dell’ex assessore al Bilancio della Giunta Ceriscioli, oggi consigliere di minoranza, Fabrizio Cesetti. A dire il vero Cesetti non ce l’ha con Roberto Grinta, “a lui in ogni caso va il nostro benvenuto e i migliori auguri di buon lavoro nella consapevolezza che sarà necessario tutto il suo impegno, la sua competenza e soprattutto la sua autonomia per raccogliere al meglio la sfida del governo della sanità Fermana e con essa la positiva eredità gestionale ed organizzativa lasciata dal Dott. Livini”.
Ma verso la politica regionale Cesetti è durissimo, mentre nessuna critica per quella locale fermana: “Dopo aver indotto, in piena emergenza sanitaria, Livini alle dimissioni con grave pregiudizio per la credibilità dell’organizzazione sanitaria nella Provincia di Fermo nel tempo più difficile, la Giunta Regionale si è finalmente decisa a nominare il sostituto. Aveva parlato di personalità competente, autonoma, inclusiva e non divisiva. C’era anche un nome Fermano, il dottor Ciarrocchi. Ma è stato sacrificato sul podio della spartizione politica e della stessa incapacità delle forze di maggioranza di operare una sintesi che almeno impedisse al Fermano di essere ancora una volta “saccheggiato” dei suoi diritti e delle sue opportunità”.
Ora, non resta che sperare in Grinta. “Gli obiettivi sono noti e su tutti: organizzazione dei nuovi ospedali di Fermo ed Amandola che, finanziati dalla precedente Giunta, si stanno ultimando; avvio dei lavori all’ospedale di Montegiorgio, già finanziati; proseguire nei percorsi avviati da Livini per l’Emodinamica e Radiologia Interventistica; collocazione fisica al Murri di Fermo del Robot chirurgico; nomina dei dirigenti medici e potenziamento del pronto soccorso.