FERMO – Ci sono, ma sono vuote. Ancora per poco, stando al direttore dell’Ast Fermo, Roberto Grinta. Al suo fianco, in questa fase di organizzazione del nuovo ospedale di Campiglione c’è Elisa Draghi e con lei tutto il team tecnico e le varie unità operative.
Riunione dopo riunione verranno definiti tempi e modi del trasferimento, arredi inclusi. Primo step con l’unità di Anestesia, oggi orfana della primaria, ma affidata a una risorsa interna con il ruolo di facente funzione.
“Negli incontri emergerà quali arredi saranno trasferiti e quali sono da acquistare” precisa la direzione. Che ha poi chiarito la questione principale: le sale operatorie. “E’ in fase di approvazione il piano di fattibilità tecnico-economica per le due sale di Campiglione. Avvieremo la gara entro fine febbraio”. E questo accadrà anche per Amandola: “Stesse modalità per le due sale operatorie del nuovo Ospedale dei Sibillini, dove sono già presenti e in funzione tutti i macchinari previsti per la componente diagnostica”.
Nel mentre vanno avanti gli acquisti: “Due nuove risonanze magnetiche attendono solo l’installazione, non appena ci sarà l’ok della direzione dei lavori a Campiglione. Mentre entro aprile è in programma la gara d'acquisto di una nuova Tac di ultima generazione”.