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Nuovi infermieri. Gregori: le famiglie ci hanno affidato il futuro dei loro figli

25 Novembre 2019

FERMO – Il debutto del professor Gian Luca Gregori, oggi rettore dell’Università Politecnica delle Marche, è in grande stile: tetro dell’Aquila pieno e 34 nuovi infermieri da celebrare con la consegna delle pergamene. È il suo ingresso a Fermo, città che ama l’università e che aveva nel suo predecessore Longhi un faro sempre acceso. “Questa è una città che ama l’università e noi l’abbiamo ripagata investendo su corsi e personale. Nel mio mandato ho puntato sulle ‘città universitarie’ proprio per far capire l’importanza delle varie sedi. Tutti dobbiamo ricordare, ogni giorno, che le famiglie ci hanno affidato i loro figli, il loro futuro. E noi siamo qui, tutti per dire grazie della fiducia e per ripagarla con l’impegno” esordisce il rettore, economista di prima fascia.

Non è voluto mancare Gregori, che è arrivato da Milano dove aveva preso parte a un incontro alla Bocconi. Sa di giocare in casa parlando a Fermo, dove c’è una squadra bene radicata ed efficiente: “I colleghi qui a Fermo hanno lavorato con entusiasmo, passione e determinazione, è importante dare competenze ma soprattutto in infermieristica serve formare la personale e la sua centralità” prosegue.

Ascolta il preside di facoltà, il gastroenterologo Giampiero Macarri: “Raccogliete le sfide davanti a voi. Che siano a Fermo, nelle Marche o all’estero. Raccoglietele, crescete e poi riportate qui quello che avete imparato. Il territorio ha bisogno delle vostre competenze”. Gli applausi riempiono il teatro, mai così pieno di giovani e mai con tanti laureati con lode in un colpo solo (10 più un encomio).

“La laurea è uno di quei giorni che non si dimenticano nella vita” ribadisce Gregori. Annuisce il sindaco: “Abbiamo aperto il teatro a questa cerimonia, perché per noi l’Università e i suoi studenti sono il cuore di Fermo”. Servono figure preparate, lo ribadisce il prefetto Filippi, anche per dare serenità a chi è in un momento di difficoltà: “Abbiamo un sacramento dedicato agli infermi, non è un caso perché da sempre la comunità ecclesiale si interessa alle persone anziane e malate. Voi, con il vostro lavoro, potete prendervi cura del tesoro più prezioso, le persone fragili e deboli”.

Che la festa abbia inizio, senza dimenticare le parole di Andre Vesprini, dirigente Asur “questa è una tappa, a voi è chiesto un aggiornamento continuo, formazione che vi rendono professionisti con la capacità di mettere in pratica le cose conosciute con lo studio insieme con la competenza umana, la disponibilità, l’accoglienza, la gentilezza”. 

r.vit.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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