FERMO - Un chilometro e duecento metri di scogliere emerse. Seicento metri a nord e altrettanti a sud. Sono al rush finale le nuove protezioni a Marina Palmense e nel tratto da Casabianca a Lido Tre Archi.
Le prime, posizionate a sud delle scogliere emerse esistenti, sono costate 1,6 milioni, finanziati da Comune, Regione e Rete ferroviaria italiana, grazie a una convenzione firmata nel 2018. Le secondo sono il frutto di un partenariato tra Comune ed Edison.
«Con i precedenti interventi, abbiamo fatto sorgere una nuova spiaggia a San Tommaso. Ora, a Riva del Pescatore e a Casabianca, mettiamo in sicurezza una larga zona che in alcuni momenti soffriva anche di mareggiate e tutta una zona di camping a sud di Marina Palmense che avevano da anni questa problematica», fa sapere il sindaco Paolo Calcinaro. Che annuncia di essere in trattativa con la Regione per «un’azione simile di emersione delle scogliere radenti nell’altra parte nord di Marina Palmense, che porta alla Marina di Porto San Giorgio».
«Una grande sinergia – spiega – che permetterà a Marina Palmense di ottenere probabilmente anche una nuova spiaggia». «Il completamento di questi interventi – aggiunge l’assessora ai Lavori pubblici, Ingrid Luciani – è la migliore dimostrazione di un obiettivo perseguito e raggiunto per contrastare l’erosione, trovando la soluzione più efficace a un problema che andava avanti da anni». Soddisfatto anche Mauro Torresi.
«Con questi interventi di difesa – commenta il vicesindaco –, le nostre coste si stanno connotando in modo migliore rispetto al passato, perché questi lavori le valorizzano maggiormente, anche da un punto di vista dell’accoglienza turistica. Siamo fiduciosi che il prolungamento a nord a Marina Palmense possa rappresentare un valore aggiunto per questo lido che sta veramente assumendo una nuova vita, se non un’autentica rinascita».